La fuga di big data che sta mettendo a dura prova la credibilità del maggior social network del mondo non poteva fuggire agli strali del nostro disegnatore satirico in versione solo testo, che legge la notizia anche in funzione del dibattito sulla nostrane fake news. Una striscia scoppiettante quella odierna di Madetù, che naturalmente si occupa anche del commissariamento del Foggia disposto dalla magistratura milanese, della Giornata della memoria delle Vittime di Mafia che verrà celebrata domani, e delle sue ripercussioni sulla festa patronale. Leggete tutto di seguito, e sorridete, ché sorridere fa bene.
Caso Facebook. L’U.E. e Londra convocano Zuckerberg. A picco i Social.
È panico tra i produttori di Fake News: “Dire via mail che la cugina di Renzi lavora alla Camera a 13.000 € al mese non è la stessa cosa!”.
Compie 115 anni Nonna Peppa, di Apricena. È la seconda donna più longeva d’Europa. Pensate: ha visto la Prima Guerra Mondiale e la Seconda Guerra Mondiale…
– Nonna Peppa, come avete fatto a campare bene fino a questa età?
– Eh, figghie mije. Io non mi sono mai mossa da Apricena…Tutti i miei parenti, invece, sono morti a Foggia… trucidati…
– Addirittura! Durante i bombardamenti del 1943 immagino…
– Macché. Per colpa delle strade e dei marciapiedi!!
In occasione della Festività Patronale di giovedì 22 marzo, la processione della Madonna dei Sette Veli è stata anticipata a martedì 20.
Nel panico migliaia di dipendenti pubblici che si erano organizzati per… ammalarsi venerdì 23 marzo!
Il 21 marzo Foggia sarà sede nazionale della “Giornata della Memoria” per le Vittime innocenti di Mafia. Sembra che aderiranno anche numerosi clan camorristici: “Pure noi abbiamo le nostre vittime uccise dalla Mafia!”.
Il calcio è bello perché tutto è possibile.
Se mi avessero detto che in nove mesi il Foggia (dopo 19 anni) saliva in serie “B”, che veniva commissariato per la prima volta nella storia del calcio italiano e che un barese sarebbe venuto a ficcare il naso nelle nostre cose… non ci avrei mai creduto!
Negli Stati Uniti un bambino di 9 anni ha ucciso la sorella di 13, perché non voleva cedergli il joystick.
Il giovane omicida si è reso conto della gravità che aveva fatto solo quando si sono esaurite le batterie della consolle.
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Solo per puntualizzare che nonna Peppa è di Poggio Imperiale. Da qualche anno abita ad Apricena, ospite della figlia.