Foggia sotto i riflettori di BuoneNotizie, il supplemento che il Corriere della Sera dedica settimanalmente a “L’impresa del bene” che per fortuna è florida. Anche da noi, come si scopre grazie al quotidiano milanese. Ed è davvero una grande, bella notizia, in una città adusa a finire sulle prime pagine dei quotidiani nazionali per efferati episodi di cronaca nera.
A finire sugli scudi è Parcocittà, la rete di associazioni che ha ridato vita a Parco San Felice, polmone verde della città, che qualche anno fa era alla mercé di vandali e balordi, e che si è oggi trasformato in un simbolo, identitario e qualificante, del capoluogo danno. La bella definizione è di Andrea Mori, animatore sociale e promotore di alcune iniziative (come il concorso di idee “GiovaniMenti”) che hanno contribuito a consolidare il rapporto tra il Parco e la Comunità.
Il Corriere della Sera e il supplemento BuoneNotizie hanno dedicato qualche giorno fa a Parcocittà un ampio servizio, firmato da Nicola Saracino, che, con il significativo titolo Con il Parco San Felice a Foggia è rinata una comunità, ricostruisce la genesi del progetto vincente che ha portato al recupero e alla riqualificazione dell’area verde e del suo centro sociale.
“Più volte abbandonato e lasciato all’incuria – scrive Saracino -, il più grande «polmone verde» cittadino è stato riqualificato da un anno grazie al progetto «Parcocittà», promosso da un’associazione temporanea di scopo, composta da un gruppo di realtà facenti parte del privato sociale cittadino – associazione di promozione sociale «Energiovane» (Capofila), associazione di volontariato «L’Aquilone», Cooperativa sociale a r.l «Monti Dauni Multiservice – Onlus», Fondazione «Apulia Felix Onlus», e il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti e il Comune di Foggia. Con l’intervento finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Gioventù, nell’ambito del Piano Azione Coesione «Giovani non profit», si sta puntando a riqualificare un bene pubblico e sociale immerso nel più grande parco cittadino, valorizzandolo con attività interattive, coinvolgenti e diversificate rivolte in particolare ai giovani di Foggia, restituendolo così alla fruizione e al protagonismo di tutta la comunità locale.”
Sta di fatto che a poco più di un anno dalla riapertura, Parcocittà è diventato il più frequentato contenitore culturale cittadino. Convegni, attività sociali, spettacoli, mostre d’arte hanno restituito senso e vitalità ad un pezzo di periferia, che era precipitato nell’abbandono, nel degrado e nell’isolamento. E il cartellone dell’offerta culturale si arricchisce di giorno in giorno.
Una bella soddisfazione, per chi ha creduto nel progetto e per i tanti volontari che lo animano, con il loro impegno e le loro iniziative. Un esempio da imitare, un modello da esportare.
L’articolo di Saracino è stato pubblicato anche nel sito web di BuoneNotizie. Potete leggerlo integralmente cliccando qui.
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