Ci risiamo. La Rai torna ad oscurare il Gargano e la provincia di Foggia favorendo altri territori pugliesi, e fornendo una visione a dir poco opinabile e distorta del turismo pugliese.
È la circostanza che simili episodi si ripetano con ormai impressionante regolarità dovrebbe consigliare, soprattutto ai livelli regionali di governo, un’attenta riflessione sulla necessità di raccontare e promuovere la Puglia in modo veramente unitario. Senza furbate e fughe in avanti.
Per allontanare qualsiasi sospetto di “foggianesimo”, affideremo al giudizio di amici e lettori di Lettere Meridiane i fatti nudi e crudi, come si sono verificati.
L’ennesima discriminazione nei confronti della Capitanata si è verificata oggi, ad Unomattina, che ha mandato in onda un servizio di Cristina Conforti sul padiglione pugliese alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, che ha appena chiuso i battenti a Milano.
(Chi volesse guardarlo lo trova a questo link, su RaiPlay : occorre posizionare il cursore a circa 48’ dall’inizio della trasmissione)
La giornalista esordisce sottolineando che diversi luoghi pugliesi sono finiti nella top ten (ma quale? stilata da chi?) dei luoghi più visitati in Italia e chiede quali siano a Sergio Rizzo, promotore e patron del progetto Benvenuti in Puglia, un appuntamento che sta diventando ormai tradizionale e che si affianca alla Bit con lo scopo di promuovere tra i vip milanesi l’offerta turistica ed enogastronomici pugliese.
“Andiamo a scoprire meglio le iniziative della Regione Puglia, che ultimamente vanta molte località nella top ten dei luoghi più visitati d’Italia. Quali sono queste mete che sono entrate nella top ten dei luoghi più visitati in Italia?”, chiede la giornalista di RaiUno. Rizzo risponde testualmente: “Direi Otranto, partendo dal Salento, le bellissime località di Ostuni per arrivare a Fasano o a Monopoli, oppure alla Valle d’Itria.”
Ipse dixit. Senza citare uno straccio di dato. Ma vabbè. Andiamo avanti.
La giornalista chiede quindi a Rizzo di illustrare il progetto Benvenuti in Puglia.
“Questo progetto – è la risposta – ha creato un’aggregazione tra pubblico e privato, che consente finalmente ai singoli territori di fare promozione sul mercato nazionale e internazionale.”
E ancora, Cristina Conforti: “Come si concretizza questa sinergia? Ci faccia qualche esempio.”
“Le faccio un esempio semplice, quello della terra delle Gravine – dice ancora Rizzo – che è un territorio che singolarmente non potrebbe avere un appeal turistico ma che con i quattordici comuni che si mettono insieme è in grado di offrire un’offerta slow che vive anche di attrattive che riguardano strutture fortificate o percorsi di trekking.”
E del Gargano, che integrato lo è già, e che vanta una perla come Vieste, che risulta da sempre tra le località pugliesi che registrano il maggior numero di visitatori e di presenze? E il Gargano con il suo Parco Nazionale? E i Monti Dauni con i loro Centri storici più belli d’Italia e le loro bandiere arancioni?
Segue l’intervista con un operatore economico, manco a dirlo salentino: Raffaele De Santis, presidente Federalberghi della provincia di Lecce. Dulcis in fundo, il sommelier Antonio Riontino, cui la giornalista chiede cosa stia facendo degustare ai visitatori. La risposta a questo punto è perfino scontata: “Stiamo facendo degustare Primitivo di Manduria e Primitivo di Gioia del Colle”.
Insomma, per Unomattina e per Sergio Rizzo la Puglia comprende soltanto il Salento e Bari.
Questi i fatti. Ogni commento è superfluo. E voi, che ne pensate?
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Non ho ancora visto il filmato del programma ma, per la cronaca, segnalo che il sommelier – Antonio Riontino – è nato a Foggia, vive a Margherita di Savoia dove, con la famiglia, gestisce un noto ristorante e l'anno scorso è stato premiato quale miglior sommelier di Puglia.
Cordialmente (m.d.t.)
Però dai, siamo seri. Avete già dimenticato cosa ha fatto #weareinpuglia da nord a sud della regione? Poi non capisco cosa significhi in questo caso l'accostamento politico. Vi ricordo che ultimamente c'è stato spazio per il Gargano, sulla rai che solitamente merita tirate d'orecchie. Quando a Linea Blu fecero un intero speciale sulla bellissima Manfredonia, non credo che i salentini si siano ribellati.
Commentare la notizia mi pare inutile! Il 15/02 presso l'Istituto "Blaise Pascal" si è tenuto un convegno dal tema "Moldaunia una prospettiva di sviluppo per il territorio", nonostante la pubblicità dell'evento, nessuno della stampa era presente, erano presenti tanti alunni delle classi quinte e docenti. E voi che ne pensate di tutto ciò? Che ne pensate del silenzio assoluto da parte degli organi di stampa? Anestesia totale………… Tutti a sentire Michele e i suoi valorosi collaboratori che faranno del Gino Lisa la base della protezione civile europea, perchè non mondiale? Che risate!
Commentare la notizia mi pare inutile! Il 15/02 presso l'Istituto "Blaise Pascal" si è tenuto un convegno dal tema "Moldaunia una prospettiva di sviluppo per il territorio", nonostante la pubblicità dell'evento, nessuno della stampa era presente, erano presenti tanti alunni delle classi quinte e docenti. E voi che ne pensate di tutto ciò? Che ne pensate del silenzio assoluto da parte degli organi di stampa? Anestesia totale………… Tutti a sentire Michele e i suoi valorosi collaboratori che faranno del Gino Lisa la base della protezione civile europea, perchè non mondiale? Che risate!