Gli ipogei di Foggia, tesoro nascosto e purtroppo non valorizzato quanto sarebbe il caso, finiscono su Nòva, il blog del Sole 24 Ore che si occupa di scienza, tecnologia e creatività.
Ne ha scritto Giovanni de Paola, giornalista che lavora a Bruxelles, raccontando i processi evolutivi dell’Europa e dell’Unione Europea. Citando Antoine de Saint-Exupéry (“L’essenziale è invisibile agli occhi”), il blogger osserva che “a Foggia i preziosi tesori del territorio sono nascosti sottoterra” e racconta la visita nelle viscere del capoluogo dauno, che ha effettuato accompagnato da quell’impareggiabile cicerone che è Franca Palese, punta di diamante dell’Associazione Ipogei che da anni lavora per la riscoperta e la valorizzazione di questa straordinaria risorsa foggiana.
“Colpiscono le dimensioni di questi spazi sotterranei, un vero e proprio mondo nascosto – si legge nell’articolo -. I numerosi dettagli architettonici di epoca medievale sembrano confermare una connessione con il Palazzo Imperiale di Federico II, la sua residenza urbana qui a Foggia in cui l’Imperatore soggiornava durante i mesi più freddi dell’anno.”
L’articolo, che potete leggere interamente qui, è accompagnato da un album fotografico molto bello e dettagliato. Fa riflettere su quanto potrebbe essere strategica la valorizzazione di questo tesoro che giace nel sottosuolo, per arricchire l’offerta culturale ed anche turistica della città: “L’entusiasmo di Franca e la sua capacità di tener desta l’attenzione con aneddoti e richiami storici rendono questa visita speciale e fanno riflettere sul patrimonio purtroppo poco valorizzato della città di Foggia. L’associazione Ipogei – conclude de Paola – sta crescendo e le visite da parte di scolaresche sono ormai consolidate. Si apre la strada anche ad un nuovo turismo non solo diretto alle bellezze naturalistiche del Gargano, ma anche alle bellezze urbane.”
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