Diversi amici e lettori di Lettere Meridiane mi hanno chiesto dove si trovasse la fontana che illustrava il post di ieri, dedicato, appunto, alle fontane cittadine. Soddisfiamo la loro curiosità: era all’interno della Villa Comunale, che ospitava diverse fontane pubbliche, purtroppo non sopravvissute alla furia devastatrice dei bombardamenti e dei mitragliamenti che nella estate del 1943, ebbero come bersaglio proprio la Villa.
La fontana mostrata ieri si trovava all’ingresso del giardino pubblico foggiano, subito dopo il pronao progettato da Oberty, ed era denominata Fontana delle Palme, per le piante che la circondavano.
La più bella era però la Fontana di Mercurio, che potete vedere, qui sotto, in una incisione d’epoca, risalente alla fine dell’Ottocento, e successivamente riprodotta dal giornalista e disegnatore Mario Menduni.
Della Fontana del Mercurio offriamo ad amici e lettori anche una versione colorizzata ed acquerellata (è quella che illustra il post, se volete scaricarla ad alta risoluzione, cliccate sulla immagine con il tasto destro del mouse, e procedere al download): se vi piace, fatemelo sapere, perché l’esperimento potrebbe continuare.
Immagini e materiali utili a riflettere sulla bellezza perduta della città, a causa di eventi tragici come la guerra che infierì sul capoluogo con particolare virulenza, cancellando e distruggendo migliaia di vita umane, m anche tracce del passato e della identità della comunità.
Per scaricare l’incisione e le immagini, in bianco e nero e a colori delle fontane della villa comunale, cliccare sui relativi collegamenti, qui sotto:
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