L’esultazione di Kragl dopo la rete del vantaggio |
Che grinta, che cuore, che attributi. Il Foggia torna alla vittoria nel giorno più difficile, confermando che lontano dallo Zaccheria è tutta un’altra squadra. S’impone per 2-1 ad un’Entella che soprattuto negli ultimi venti minuti ha giocato una partita gagliarda, nel tentativo di agguantare almeno un punto.
Al gol di Lamantia che ha accorciato al distanze sono ricomparsi i fantasmi di altre rimonte subite dai satanelli quando la vittoria sembrava già in tasca. Ma questa volta anche la dea benigna ha dato un mano ai rossoneri, mandando ad infrangersi sulla traversa, al 95′, le residue speranze di pareggio dei padroni di casa.
C’è però da sottolineare che per una buona oretta il Foggia aveva imposto il suo gioco, chiudendo puntualmente i varchi in difesa, mettendo in mostra un gioco veloce e bello da vedere, e creando più di una palla gol.
La squadra sembra avere ormai assimilato il 3-5-2, nuovo modulo voluto da Stroppa. La difesa è più protetta dal centrocampo a cinque, Tonucci sta facendo vedere ottime cose, e Loiacono e Camporese sembrano trovarsi bene nella difesa a tre.
La vittoria è stata propiziata da un eurogol di Kragl, salutato dal telecronista di Sky come una delle reti più belle che si siano visti quest’anno nella serie cadetta: il centrocampista giunto dal Crotone ha tirato da una quarantina di metri, con una precisione ed una forza che hanno lasciato di stucco il portiere avversario.
Dal gol del vantaggio è stato il Foggia a prendere in mano le redini del gioco. L’inizio del secondo tempo è stato un monologo rossonero, e puntuale è giunto il raddoppio di un ritrovato e preziosissimo Mazzeo, alla sua nona segnatura in questo campionato. L’assist è stato ancora una volta di Kragl, che ha letteralmente dominato sulla fascia sinistra.
Da incorniciare le prove di Agnelli, come sempre generosissimo, Gerbo, anche lui a suo agio nel ruolo di laterale del centrocampo a cinque, Deli e Greco che sta crescendo di partita in partita.
La vittoria di Chiavari vale oro, perché proietta i satanelli al sedicesimo posto con 25 punti, uno al di sopra della zona play out, quattro sopra la zona retrocessione. Ma per un prosieguo di campionato più sereno, occorrerà sfatare la maledizione dello Zaccheria, e ricominciare a vincere anche tra le mura amiche. La cura imposta dal nuovo direttore sportivo Nember sta dando i suoi frutti e si può sperare.
Anche se c’è da dire che, com’è successo spesso in questo campionato, il Foggia allo Stadio Comunale Aldo Gastaldi di Chiavari ha giocato…in casa: trecento tifosi in curva più altri duecento in altri ordini di posti, hanno fatto un tifo indiavolato, e sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto. Un pubblico da serie A.
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