Una vigilia di Natale trascorsa “alla foggiana”: tra pettole, mangiate pantagrueliche, poesie recitate dai nipotini… alla frustrante ricerca di un po’ di tranquillità e di pace. Ne “La vigilia”, pubblicata all’interno della raccolta Carosello foggiano (Foggia 1970), Raffaele Lepore offre un impareggiabile saggio di poesia dialettale, contaminata da una profonda teatralità e da una vena di delicata malinconia.
Si sorride, si ride ma alla fine ci si interroga su quale sia il vero senso del Natale.
Egli stesso poeta, esponente di punta della nouvelle vague dei poeti dialettali dauni, cantautore e finissimo dicitore, Gianni Ruggiero ha interpretato da par suo questo classico della poesia foggiana (che potete leggere nel bel sito di Tonio Sereno sul dialetto foggiano, cliccando qui) durante la bella conversazione di storia locale promossa dalla Biblioteca Provinciale di Foggia, e svoltasi il 13 dicembre scorso, sul tema “Poesia e poeti dialettali foggiani”.
Lettere Meridiane fornirà un ampio resoconto della conferenza nei prossimi giorni.
Per il momento gustatevi “La vigilia” di Raffaele Lepore, interpretata da Gianni Ruggiero.
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