Quello di Ralph De Palma è uno dei casi più clamorosi di “smemoramento collettivo”. Stiamo parlando del pilota automobilistico che ha vinto più di tutti, nella storia delle quattro ruote. Famosissimo e celebratissimo negli USA, in provincia di Foggia e nella sua Biccari lo conoscevano in pochi, prima che a Maurizio De Tullio, bibliotecario, tenace cercatore di tracce, giornalista e saggista, non venisse in mente di recuperarne la memoria e raccontarne la storia nel bel libro Ralph de Palma. Storia dell’uomo più veloce del mondo che veniva da Foggia.
Da allora, è stato tutto un susseguirsi di iniziative di valorizzazione di questa gigantesca figura di uomo e di sportivo, nel tentativo di ritessere il legame con la terra che a De Palma ha dato i natali: Biccari, Monti Dauni, provincia di Foggia, Puglia.
Si sta distinguendo in questo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianfilippo Mignogna, che dopo una mostra, un convegno e diverse altre iniziative di sensibilizzazione, adesso intende puntare ancora più in alto per onorare la memoria di Ralph De Palpa e consolidare il suo legame con Biccari.
Il sindaco Mignogna, assieme al regista romano Antonio Silvestre (che vanta genitori biccaresi e un profondo legame con i Monti Dauni) sta pensando ad un’opera cinematografica che racconti all’Italia la storia di questo grandissimo e straordinario campione, capace di imprese che lo hanno portato di diritto nell’olimpo dell’automobilismo americano e mondiale. Lo stesso Enzo Ferrari, rispondendo a domande su chi avesse ispirato la sua carriera e i suoi successi, fece il nome di Ralph De Palma.
A firmare la regia del documentario sarà Antonio Silvestre. Del tutto originale la modalità di produzione individuata dai promotori dell’iniziativa: il docu-film sarà realizzato attraverso un’azione di crowdfunding, cioè attraverso le libere donazioni da fare on line sul sito https://www.produzionidalbasso.com/project/ralph-de-palma-luomo-piu-veloce-del-mondo/
Raffaele “Ralph” De Palma è nato a Biccari nel 1882. Emigrò negli Stati Uniti nel 1893 ed iniziò a guidare le auto da corsa nel 1908 dopo aver praticato ciclismo e motociclismo con altrettanta capacità e conseguendo numerose vittorie. Nel 1915 vinse la “500 Miglia di Indianapolis” con una Mercedes, casa automobilistica della quale segnerà i principali successi internazionali. Dal 1915 a oggi, nessun altro pilota italiano ha più vinto a Indianapolis!
Ralph De Palma è ancora ricordato per il modo drammatico in cui perse l’edizione della “500 Miglia di Indianapolis” del 1912: dopo aver guidato in testa la gara per 196 dei 200 giri, la sua Mercedes ruppe un pistone a due giri dalla fine; lui e il suo meccanico dovettero spingere la pesantissima auto sul traguardo, classificandosi all’11° posto ma raccogliendo più applausi del vincitore.
Nel 1912 e 1914 il pilota biccarese vinse il Campionato Nazionale degli Stati Uniti e nel 1929 quello canadese, divenendo per ben tre volte campione mondiale di automobilismo. A quel tempo l’attuale Formula 1 era infatti denominata A.A.A. (American Automobile Association) ma era l’equivalente del campionato che attualmente vede primeggiare assi del volante come Hamilton e Vettel. Nel 1919 batté anche il record mondiale di velocità, correndo alla straordinaria media di 241 km orari, velocità che in quell’epoca nemmeno gli aerei raggiungevano.
Tutte le principali vittorie conseguite da De Palma hanno una importanza storica per lo sport italiano perché la vittoria a Indianapolis (1915), due dei tre titoli mondiali vinti (1912 e 1914) e il record mondiale di velocità (1919) furono tutti conseguiti quando era ancora cittadino italiano: la cittadinanza americana l’avrebbe conseguita, infatti, solo nel 1920.
De Palma è poi una stella assoluta del firmamento automobilistico mondiale per l’incredibile numero di gare complessivamente vinte in carriera: 2.557 su 2.889 disputate: nessuno nella storia dello sport ha mai fatto meglio di lui!
Il docu-film seguirà le gesta del pilota dalla partenza dal suo paese natale, Biccari, piccolo centro dei Monti Dauni, fino ai suoi successi in terra statunitense. In America la sua fama, il suo stile e le sue vittorie contribuirono a modificare il giudizio che si aveva fino ad allora degli emigrati italiani, motivo per cui De Palma va ricordato come il Campione dei Motori e dei Valori.
Regista e sceneggiatore, 41enne, Antonio Silvestre è il cineasta più idoneo a realizzare l’ambizioso progetto. Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, come aiuto regista ha lega il suo nome a registi di successo come Giorgio Capitani con il quale realizza Papa Luciani (2005), Puccini (2008), Il Restauratore (2010), Dove la trovi una come me? (2010); come Giacomo Campiotti, nel doppio ruolo di aiuto regista e attore al fianco di Gigi Proietti nella miniserie tv Preferisco il paradiso (2009). Con Alessandro Aronadio ha invece realizzato il film Due vite per caso (2009) presentato alla 60° edizione del Festival di Berlino, Orecchie presentato alla 73° Mostra del Cinema di Venezia ed infine Basta Credere – Io C’è, in uscita nel 2018; collabora inoltre con Massimo Spano nelle miniserie tv I Figli strappati (2005), Caccia segreta (2006) e Una madre (2008).
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Negli ultimi anni ha legato il suo nome a successi televisivi come Caruso – la voce dell’amore (2012), regia di Stefano Reali con il quale ha firmato come regista della seconda unità la serie Rimbocchiamoci le maniche (2016). Nel 2017 ha pubblicato il romanzo Matrimonio istruzioni per l’uso ed ha affiancato il premio Oscar, Giuseppe Tornatore nella realizzazione di un Docufilm sugli stilisti Dolce e Gabbana. Ha collaborato inoltre con Luciano Melchionna, Antonio Frazzi, Heather Parisi, Pupi Avati, Alberto Sironi, Claudio Bonivento, Gianni Lepre, Cinzia Th. Torrini, Lorenzo Sportiello. Dopo il cortometraggio del 2010, I sogni son desideri, interamente girato a Londra, ha diretto il film breve La Stagione dell’amore, girato a Biccari e presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma 2012. Attualmente in preparazione il suo primo lungometraggio, La Principessa e il Rospo.
Per sostenere il docufilm – per la cui realizzazione si spera di raggiungere il budget previsto di 50.000 euro – cliccate sul link e seguite le istruzioni: https://www.produzionidalbasso.com/project/ralph-de-palma-luomo-piu-veloce-del-mondo/
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