Sembra volgere al peggio la delicata trattativa che sta impegnando i sindacati con i vertici di Trenitalia, a proposito dell’Impianto Equipaggi di Foggia che era una volta uno dei più importanti del Mezzogiorno.
Sarà chiuso, e le sue competenze trasferite a Bari. La conferma è giunta nel corso dell’audizione dell’assessore regionale ai trasporti, Antonio Nunziante, nella II commissione consiliare regionale.
Qualche settimana fa, le organizzazioni sindacali avevano gettato acqua sul fuoco delle polemiche precisando che la “delicata trattativa è appena iniziata e non conclusa, né con un accordo né con una dichiarazione di chiusura dell’impianto. “
Intervenendo ai lavori della commissione consiliare regionale, l’assessore Nunziante ha però confermato i timori circa la chiusura dell’impianto. Il progetto riorganizzativo di Trenitalia sull’esercizio dei treni Frecciabianca e Intercity a lunga percorrenza prevederebbe il mantenimento di quello di Ancona, e la soppressione di quello foggiano.
“È l’ennesimo schiaffo e depauperamento per la Puglia e per il Mezzogiorno d’Italia, che avrebbe una pesante incidenza in termini occupazionali nel presente e soprattutto nell’immediato futuro”, ha tuonato il presidente del gruppo Alternativa Popolare, Giannicola De Leonardis, che per primo aveva sollevato la questione.
“Una scelta e una decisione presa – come ormai consuetudine – dal management aziendale in splendida solitudine, senza alcun confronto, senza alcun dialogo e comunicazione diretta con le istituzioni e le parti sociali interessate. Prima che dall’informalità si passi all’ufficialità, la politica ha quindi il dovere di intervenire a ogni livello, senza limitarsi al ruolo di semplice spettatrice e facendo sentire tutto il proprio sostegno e peso specifico ai lavoratori in questa nuova, delicata vertenza: per questo auspico l’intervento diretto dei parlamentari di ogni schieramento e dell’esecutivo regionale, in primis del Governatore Michele Emiliano e degli assessori al Lavoro e ai Trasporti, Leo e Nunziante, per scongiurare un epilogo disastroso, anche se annunciato”, conclude De Leonardis.
Nel corso della riunione della commissione consiliare, l’assessore Nunziante ha fatto tuttavia presente che la Regione non ha competenze dirette in materia, e che potrà tutt’al più svolgere un’azione di sostegno a fianco delle organizzazioni sindacali.
È l’ennesimo brutto capitolo della storia infinita della smantellamento del nodo ferroviario di Foggia.
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