Mons. Pelvi mentre conversa con il Presidente del Comitato, Dario Iacovangelo |
Che giornata memorabile quella di ieri, e che festa, per il Comitato “Salice Nuovo” e per gli abitanti del più periferico (e dimenticato) quartiere della città.
Recandosi per la prima volta all’ex Chiesa di San Lorenzo in Carmignano, luogo simbolico della città (fu sede della Masseria Regia di Federico II e di uno scriptorium dove potrebbero essere stati realizzati i preziosissimi Exultet di Troia) ma anche dell’incuria e dell’abbandono in cui versano i beni archeologici e culturali foggiani), l’Arcivescovo di Foggia, Mons. Vincenzo Pelvi ha annunciato la sua volontà di celebrare la Santa Messa nel sagrato della Chiesa, non appena da parte delle autorità competenti giungeranno i necessari permessi ed autorizzazioni.
“Con questo gesto, la Chiesa foggiana intende lanciare un forte messaggio di attenzione agli abitanti della periferia foggiana, e testimoniare la sua vicinanza a quanti si impegnano per risolverne i problemi, come fate voi”, ha aggiunto il Presule, che era stato invitato a San Lorenzo dal Comitato “Salice Nuovo” che da anni sta lavorando per il restauro e la riqualificazione del prezioso bene culturale.
“La testimonianza di attenzione e di vicinanza dell’Arcivescovo ci ha entusiasmato e commosso. Da oggi ci sentiamo veramente meno soli”, ha commentato ringraziando mons. Pelvi, il presidente del Comitato, Dario Iacovangelo, che negli scorsi giorni con altri volontari si era impegnato a ripulire l’area dalle sterpaglie e dalle erbacce che la ricoprivano per accogliere nel migliore dei modi l’Arcivescovo.
La Chiesa ripulita, con i doni consegnati alla Caritas |
Ad attenderlo, c’erano diverse decine di abitanti del Salice Nuovo che l’hanno ringraziato vivamente per la sensibilità che ha dimostrato e gli hanno consegnato alcuni doni, che mons. Pelvi ha chiesto venissero consegnati alla Caritas diocesana, cosa che è stata fatta.
La chiesa foggiana e la società civile hanno scritto una bella pagina di reciproca attenzione e di sensibilità, intraprendendo un cammino che potrà portare lontano.
Domani Iacovangelo avvierà l’iter burocratico per ottenere tutti i permessi e le autorizzazione necessarie (l’ex Chiesa è attualmente di proprietà del Comune di Foggia). E sarebbe veramente bello se anche la civica amministrazione diventasse protagonista di questa storia. Bella, partecipata, edificante.
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Non riesco a comprendere se si stia utilizzando un mezzo (la Chiesa di San Lorenzo in Carmignano) per arrivare ad un fine (il suo recupero, ricordando che esistono interrogazioni comunali e denunce di ogni genere da oltre 10 anni), o se il fine (sempre la chiesetta di San Lorenzo in Carmignano) sia utilizzato come mezzo di propaganda politica verso qualcuno? Geppe Inserra puoi illuminarci?