Nel fantascientifico universo robotico di Isaac Asimov, i rapporti tra gli esseri umani e gli automi sono disciplinati da leggi trasparenti, espresse, conosciute e reciprocamente condivise.
Nell’universo dominato dal capitalismo finanziario in cui viviamo, i robot obbediscono alle leggi della borsa e del profitto, applicando unilateralmente regole (inespresse e sconosciute agli umani) e violando sistematicamente la prima delle tre leggi della robotica enunciate da Asimov: “Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.”
Altro che i webeti stigmatizzati da Umberto Eco: questi, almeno, sono umani e puoi ignorarli, mandarli a quel paese, cancellarli dalla lista degli amici e se proprio ti scappa la pazienza riempirli di male parole. Con gli ineffabili robot di Facebook che governano i permessi e i privilegi di quella che è (purtroppo) la rete social per eccellenza, non puoi farci niente.
Per farla breve, cari amici e lettori di Lettere Meridiane, Facebook mi ha nuovamente impedito di pubblicare post nei gruppi, che costituiscono una parte importante della distribuzione del blog.
Mi sono lambiccato per giorni il cervello sulle ragioni che possano avere indotto gli algoritmi che presiedono il funzionamento della piattaforma a ritenere “spam” alcun post di Lettere Meridiane. Probabilmente, per la serie che al danno si aggiunge la beffa, il motivo sta in un malfunzionamento della stessa piattaforma, che di tanto in tanto, quando si pubblica un post, ripete (autonomamente) l’operazione dopo qualche attimo, esponendo il post stesso al sospetto di spam.
Ho provato a segnalare il “baco” all’assistenza del sito social: ma, si sa, gli automi non vedono, non sentono, non parlano.
Dal momento che non ho alcuna voglia di fare la guerra agli imperscrutabili robot webeti di Facebook, penso sia arrivato il momento di cambiare radicalmente le politiche di distribuzione di Lettere Meridiane: meno gruppi e più pagine, meno Facebook e più altri strumenti, come whatsapp e telegram, e il rilancio della newsletter.
È dunque il caso di consolidare, rendendolo più sistematico, quanto abbiamo sperimentato in occasione della precedente “squalifica”, quando alcuni amici hanno supportato la pubblicazione dei collegamenti ai post, condividendola sui loro profili o sui gruppi di cui fanno parte.
Colgo l’occasione per ringraziare affettuosamente per il loro contributo Antonio Basta, Domenico Di Conza (che consente la pubblicazione dei post sulla pagina SharingTv), Enrico Ciccarelli (Manrico Trovatore) ed Ettore Braglia (che ha consentito la pubblicazione sulla pagina Foggianiùs).
Ringrazio anche tutti quanti in quei giorni mi hanno manifestato la loro solidarietà e la loro disponibilità a sostenere Lettere Meridiane.
Enrico Ciccarelli ha suggerito la creazione di un piccolo network e credo sia il caso di farlo.
Chi intende dare la propria adesione è pregato di compilare il modulo che segue, dichiarando la propria disponibilità a condividere i post di Lettere Meridiane sul proprio diario e/o su uno o più gruppi di cui fa parte o, nel caso in cui amministri una pagina, ad ospitare in tale pagina i post.
Come strumento di governo del network (non vi chiedo di monitorare ogni dieci minuti Lettere Meridiane, per cui è necessario ricorrere ad altri strumenti con cui possiate essere tempestivamente informati dell’avvenuta pubblicazione dei post) suggerisco la creazione di una o più “conversazioni di gruppo” su facebook, oppure di una chat su whatsapp o su Telegram, sulla base delle indicazioni che mi fornirete.
La compilazione del modulo costituisce il primo passo verso la costituzione del network vero e proprio: per questo è indispensabile che forniate il vostro indirizzo di posta elettronica (che mi impegno a non divulgare). Prendetevi un po’ di tempo: il sistema di distribuzione dei post sui gruppi è piuttosto articolato… Vi chiedo anche di condividere quanto più possibile questo post: sui gruppi, nelle pagine, tra i vostri amici.
Nei prossimi giorni contatterò via mail quanti hanno offerto la loro disponibilità per le successive intese.
Grazie.
Geppe Inserra
Potete compilare il modulo attraverso il form che trovate qui sotto. Se utilizzate il cellulare, probabilmente è meglio accedere direttamente alla pagina web del modulo, che trovate cliccando qui.
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