Vivere da cani? Può essere bello, se succede al Trabucco di Mimì

Uno storytelling garbato, divertente, intelligente quello che Gianpier Clima manda on line con il suo cortometraggio Trabucco vita Tracani (grazie a Teresa Maria Rauzino per la segnalazione). Per la serie: vivere da cani non è il massimo che puoi aspettarti dalla vita, ma se devi farlo al Trabucco da Mimì, leggendaria location peschiciana, non è poi così male, tra belle turiste in minigonna e bocconcini prelibati che ti passano i forestieri perché, come si ricorda nel film, dagli Ottaviano, proprietari del ristorante, “i cani sono e saranno sempre trattati da Signori Cani“…
Il cortometraggio racconta, attraversando l’intero arco delle 24 ore, dalla notte alla notte successiva, gli accadimenti di una classica giornata estiva al trabucco; il tutto visto da e con gli occhi di una triade di tipici cani “pumetti” peschiciani, Lola, Scheggia e Scotty : bassi, tarchiati, bruttini, indolenti, pigri e in definitiva simpatici (le voci sono di Katia Sciotti e Fausta Mastromatteo).
Cani, che come narra la voce fuori campo di Rambo (progenitore degli attuali quadrupedi, interpretato da Sergio De Nicola) hanno un dono particolare: parlano e lo fanno in peschiciano.
La giornata canina si consuma nella estenuante e indefessa ricerca di cibo, lavoro duro quanto quello degli umani, la cui fatica e la cui stanchezza ha nel cortometraggio il volto suggestivo e la voce di Peppino Delli Guanti.
Le musiche sono di Casadidadi (David Treggiari).
Potete vedere Trabucco vita Tracani qui sotto. Amatelo, condividetelo.

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Author: Geppe Inserra

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