Ieri sera Mediaset ha mandato in onda la replica della celebre puntata di Emigratis in cui Pio e Amedeo scroccarono, tra l’altro, al campione di motociclismo Andrea Iannone e alla sua ragazza, la notissima Belen Rodriguez (più nota come Belen e basta), un contributo in danaro per la sistemazione a verde di un’aiuola al quartiere Cep di Foggia, dove i due scatenati comici foggiani hanno trascorso la loro infanzia.
Durante il programma sono state trasmesse anche le immagini della cerimonia inaugurale con il taglio del nastro, davanti ad una folla plaudente, ad opera del sindaco Franco Landella e dei due artisti.
Tutto questo succedeva solo cinque mesi fa. Chi si reca se oggi in viale Europa alla ricerca di quell’aiuola così ridente e colorata (che qui sotto vediamo com’era nel giorno in cui venne donata alla città), resta deluso.
Dopo la posa in opera delle piante, dei fiori e del manto erboso nulla è stato fatto per assicurare un minimo di manutenzione.
Oggi l’aiuola di Belen offre una desolante immagine di se stessa: grigia, arida, brulla.
Oggi l’aiuola di Belen offre una desolante immagine di se stessa: grigia, arida, brulla.
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Non ho votato Landella e non sono di centrodestra, ma buttarla ogni volta sul Sindaco, lo trovo uno sport sgradevole. Davvero pensate che un Sindaco di una città di 160.000 abitanti debba potersi occupare anche delle piantine di una aiuola? Ci sono livelli di responsabilità amministrativa inferiori: è lì che bisogna puntare sul "richiamo all'ordine"! Piuttosto il Sindaco ha sbagliato, a suo tempo, ad accettare subito l'idea di intestare l'aiuola ai miliardari Belen-Iannone per il tramite degli "emigratis" Pio e Amedeo. Si poteva pensare ad una soluzione tipo quelle adottate con accordi stipulati con aziende/associazioni zonali (La Prima, AVIS, ecc.). Quanto alla somma versata per la valorizzazione dell'aiuola, mi sovviene un particolare. Il Prof. Rodolfo Santollino (che fu tante cose ed ex direttore del Museo Civico di Foggia prima di Maurizio Mazza) all'inizio degli anni '50 donò di tasca sua un milione di lire (paragonabili, credo, ad almeno 30.000 euro di oggi!!) quale contributo per l'allora erigendo monumento a Umberto Giordano nell'attuale omonima (e deturpata) piazza. Se i 'mitici' Pio e Amedeo avessero sganciato di tasca loro i…dolorosissimi 600 euro, credo che i loro familiari sarebbero andati ogni due giorni a innaffiare le piantine.