I veri, grandi amori travalicano la finitudine delle cose terrene. Sono più forti della morte. E’ il caso la passione profonda che legò il grande pittore tedesco Wolfgang Lettl a Manfredonia (vi trascorse per decenni le sua vacanze estive), una bella storia destinata, a quanto pare, a non finire. Anzi, a rinvigorirsi.
Il Sindaco della città sipontina, Angelo Riccardi , proporrà alla sua amministrazione il conferimento della cittadinanza onoraria postuma al grande artista. E non solo: la retrospettiva in corso a Manfredonia, prima mostra italiana di Lettl , potrebbe diventare una esposizione permanente, e sarebbe per Manfredonia, sempre più città dell’arte e della cultura, un altro colpaccio. Ne ragioneranno nelle prossime settimane il Comune e Florian Lettl, figlio dell’artista e curatore della mostra, che resterà aperta fino al 4 settembre, presso le ex Fabbriche di San Francesco, andate a vederla perché ne vale veramente la pena.
A comunicarlo ufficialmente nel corso della cerimonia inaugurale è stato Francesco Sammarco, funzionario tecnico del Comune, delegato dal sindaco Riccardi a rappresentare l’amministrazione al vernissage, e non solo: Sammarco è stato un’anima e un’intelligenza importante di quel gruppo di lavoro che ha sostenuto Florian nella organizzazione della mostra.
Il saluto che ha rivolto ai partecipanti al vernissage è stato così assai poco istituzionale, ma molto sentito e particolarmente stimolante, in quanto ha arricchito la serata di inedite riflessioni sullo speciale rapporto, sentimentale ma che culturale ed artistico, che legò Lettl a Manfredonia.
Sammarco si è soffermato su due particolari aspetti: il clima e il sole, che con la sua luce esalta la bellezza del territorio, e poi la pesca e il Carnevale, forti elementi identitari di Manfredonia.
Secondo Sammarco, il clima e il sole sono elementi costitutivi e fondati del periodo impressionista dell’artista, “perché – ha detto – consentono momenti all’aria aperta, en plein air come amavano dire gli impressionisti francesi nell’800. Lettl amava aggirarsi per le campagne, per Manfredonia soprattutto nell’area portuale, lungo la costa del Gargano, tracciando e dipingendo con pennellate rapide e decise scorci, paesaggi, edifici storici come potrete ammirare.”
“La pesca e il Carnevale – ha aggiunto – rappresentano invece momenti di arte surrealista perché i pescatori come i surrealisti vivono nell’incognita del risultato, aspettano di vedere la sorpresa, cosa ne viene fuori, cosa hanno pescato quando tirano su le reti. Osservando le opere surrealiste ognuno di noi si chiede Cosa vuol dire? Cosa significa?
Il Carnevale, invece, perché è vivacità, colore, baldoria, confusione, per certi versi follia, se vogliamo, che si traduce in ironia, allegoria.”
La mostra manfredoniana dà compiutamente conto sia delle influenza che Manfredonia esercitò sull’irripetibile produzione artistica di Lettl, sia sotto il profilo surrealista, che sotto quello impressionista.
Nella foto che illustra il post, un quadro che raffigura il vecchio porto peschereccio di Manfredonia.
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Grazie Geppe, per l'articolo bellissimo.
c'è solo una piccola cosa: la mostra resterà solo fino al 3 settembre.