Foggia che non c’è più: Borgo Scopari (a colori)

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La foto colorizzata che Lettere Meridiane regala oggi ad amici e lettori riguarda un pezzo di Foggia che non esiste più: Borgo Scopari, il rione che sorgeva negli anni Trenta nel cuore della città, dove si trova oggi via Dante.
La fotografia è stata realizzata dal foggiano Rodolfo Longo, ed è custodita nel Fondo Ester Loiodice della Biblioteca Provinciale di Foggia.
A causa delle cattive condizioni igienico sanitarie in cui versava l’intero rione fu sottoposta ad una radicale e grandiosa operazione di bonifica, che finì sui giornali e sulle riviste specializzate dell’epoca, dando luogo anche ad un appassionato e intenso dibattito tra gli addetti ai lavori.
Ho raccontato la storia in una specifica lettera meridiana, che potete leggere cliccando qui. A questo link potete vedere anche altre immagini del borgo e scaricare copia della rivista Urbanistica che, nel 1939, raccontò nei dettagli il progetto.
Il colore restituisce vita a questo pezzo della città che oggi non esiste più.
La colorizzazione è stata effettuata utilizzando la tecnica di Satoshi Iizuka, Edgar Simo-Serra e Hiroshi Ishikawa (Let there be Color!: Joint End-to-end Learning of Global and Local Image Priors for Automatic Image Colorization with Simultaneous Classification).
Trovate le immagini “colorizzate” precedenti qui.
Qui sotto, invece, i collegamenti per scaricare le foto offerte oggi, in alta risoluzione.

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Author: Geppe Inserra

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