Facciamo della Capitanata un territorio smart (di Michele Lauriola)

Prosegue il confronto sul botta e risposta tra Geppe Inserra ed Enrico Ciccarelli sul tema baricentrismo e foggianesimo. Interviene oggi Michele Lauriola, già dirigente tecnico del Comune di Foggia, fondatore e promotore della rete Pro Capitanata, che riflette sulla necessità che la Capitanata diventi una comunità smart.
Per leggere o rileggere gli interventi precedenti:

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Provo a capovolgere l’immagine dello Spazio Capitanata e dico che tutte le persone delle comunità di questo spazio sono “smart”. Qual è il significato di questo parola? Nello specifico, si tratta di un aggettivo inglese come si legge su vari testi, che può essere tradotto in rapido, veloce, abile, acuto, brillante, sveglio, intelligente, ma anche alla moda ed elegante. Sì. Le persone di queste comunità si contraddistinguono per tutte queste qualità. Proviamo a chiederlo a chiunque e ci accorgiamo che è proprio così. E lo sono anche tutte le altre persone delle restanti comunità delle province del SUD.
Il SUD, la Capitanata, quindi, sono ‘smart territory’. No. L’aggettivo “smart”, infatti, se riferito alle persone difetta di una qualità, “innovativo” . Una persona abile, acuta, brillante, sveglia, intelligente, in realtà, non dovrebbe difettare di questa ulteriore qualità. Non è così. Le persone delle comunità del SUD, della Capitanata non riescono a comunicare in modo comunitario con l’ambiente per cogliere istantaneamente le informazioni su tantissime cose come le bellezze e le ricchezze che caratterizzano questi territori. Se lo fanno non lo fanno tenendo conto che Smart territory significa un ‘governo diverso del territorio’, che grazie ai nuovi modelli di partecipazione consente di pensare e progettare il territorio dal basso.
Perché?
I territori del SUD, il territorio della Capitanata non sono intelligenti. La tecnologia, la partecipazione, l’integrazione e l’interoperabilità, con l’idea di costruire territori sostenibili e fornire servizi di alta qualità per le comunità sono una prerogativa esclusiva di interessi di parte, di pochi. Opportunismo per pochi piuttosto che opportunità per tutti.
Il SUD, la Capitanata, per contro, sono fra i territori che potrebbero godere di più dei vantaggi dell’essere ‘smart’, con la messa in rete di informazioni.
La tecnologia può aiutare l’uomo, ma va guidata, per questo sarebbe utile, prima di tutto, un Patto Sociale che comprenda l’obiettivo per un territorio, come la Capitanata, di divenire comunità smart, e non solo persone smart.
In Capitanata si parla già di Smart Territory dal 2009: l’idea di un territorio intelligente, dove Sistema Sociale, Sistema Politico e Sistema Produttivo fanno RETE, solidarizzano per uno sviluppo sostenibile, strategico, integrato e innovativo, evolve verso forme di interessi non più di pochi ma di aggregazioni, come RETE Sistema Produttivo Agricolo Capitanata.
E, vivaddio, su questa strategia la Capitanata non è seconda a nessuno. È il primo territorio provinciale del SUD e dell’Italia ad aver imbroccato la strada di una comunità “smart” con il progetto Pro Capitanata.
L’italia senza SUD, Società Unita Democratica, non va da nessuna parte.
Se volete approfondire, trovate utili informazione sul sito ProCapitanata, a questo link.
Michele Lauriola

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Author: Geppe Inserra

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