Cornuti e mazziati: l’assessore Capone al contrattacco

A sentire l’intervista rilasciata da Loredana Capone a SharingTv, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Carpino Folk Festival, viene fatto di pensare che l’assessora regionale alla industria turistica e culturale, il contestatissimo spot di Pugliapromozione che dovrebbe mettere in vetrina l’immagine della Puglia nella estate 2017, non lo ha neanche visto, ma glielo hanno solo raccontato.
Sentite cosa ha detto la vicepresidente del governo regionale pugliese sulle polemiche esplose dopo la pubblicazione su YouTube dello spot “Puglia  lo spettacolo è ovunque” che vede la Capitanata quasi del tutto oscurata. La sola “citazione” è rappresentata dalla splendida ricostruzione della basilica paleocristiana di Siponto di Edoardo Tresoldi, di cui però non viene specificato dove sia, in quanto non viene neanche menzionata dei titoli di coda.
Ma tutto questo l’assessore Capone sembra non saperlo. O di averlo dimenticato.
Davanti ai microfoni di SharingTv passa al contrattacco, accusando senza neanche tanti giri di parole i cittadini e gli amministratori locali della provincia di Foggia:

“Se davvero i cittadini e i rappresentanti dei vostri luoghi valorizzassero consapevolmente il loro territorio, tutto andrebbe molto meglio, e la crescita culturale sarebbe maggiore, perché sottovalutare l’importanza della porta del Gargano che è Siponto (sic, al massimo Manfredonia, n.d.r.), con la sua bellezza, con il suo fatto di essere un luogo culturale, significa in realtà non promuovere bene il proprio territorio. Noi abbiamo voluto rappresentare Siponto come luogo d’eccellenza che guida il Gargano, non solo per il mare e per le bellezze naturalistiche, ampiamente riconosciute (ma del tutto escluse dallo spot, n.d.r.) ma anche per l’attività culturale. Infatti la sfida è far utilizzare quei monumenti, come la Cattedrale di Siponto che ha vinto un premio eccezionale, ma anche i monumenti presenti nei Monti Dauni, così come i monumenti presenti oggettivamente in tutto il Gargano (anche questi completamente assenti dallo spot, n.d.r.) . D’altra parte è di questi giorni il riconoscimento Unesco per la Foresta Umbra (anche questa non mostrata nelle immagini dello spot, n.d.r.) che si aggiunge alla valorizzazione di altre località del Gargano che abbiamo fatto in vari spot.”

Chiedo scusa agli amici e ai lettori di Lettere Meridiane per l’eccessivo ricorso a “n.d.r.” ma chi avesse ascoltato le parole dell’assessore Capone senza aver visto lo spot avrebbe potuto essere facilmente tratto in inganno. La verità è che diversamente da quanto sostiene la vicepresidente nessuno ha mai sottovalutato l’importanza della ricostruzione della basilica paleocristiana che effettivamente costituisce una delle più suggestive location dello spot. La protesta riguarda proprio la esclusione dai titoli di coda, sicché la basilica c’è, ma non si vede. Ed è grave: omettere la chiara indicazione di una location in uno spot di promozione turistica significa non valorizzarla, o non volerla valorizzare.
Lo stesso discorso vale per le dichiarazioni dell’assessore Capone circa “il mare e le bellezze naturalistiche, ampiamente riconosciute” del Gargano, “i monumenti presenti nei Monti Dauni”, così come “i monumenti presenti oggettivamente in tutto il Gargano” ed infine la Foresta Umbra ed il suo riconoscimento quale patrimonio dell’umanità.
L’assessore li cita, ma nello spot non ci sono e, onestamente, ci vuole uno sforzo di fantasia notevole per immaginare che tutto questo possa essere evocato da una ballerina che danza all’interno della installazione di Tresoldi, la cui localizzazione viene peraltro omessa nello spot.
Le dichiarazioni dell’assessore dimostrano una sola cosa: che dalle parti della Regione si deve ritenere che gli abitanti della Daunia portino ancora la sveglia al collo e l’anello al naso, se si può capovolgere così disinvoltamente la realtà.
Commentando le dichiarazioni, il direttore di SharingTv, Domenico Di Conza osserva:

“La risposta, invece del Vice Presidente è servita ad alimentare ancor di più il fuoco delle polemiche. In un periodo caratterizzato dagli incendi, serviva acqua sul fuoco, invece che altra “diavolina”.
È il caso di riproporre all’amministrazione Regionale, la stessa domanda di qualche giorno fa: “Invece di inventarsi ogni giorno scuse nuove, non sarebbe meglio, finalmente, chiedere scusa?”Il timing dedicato a luoghi “sconosciuti” come Alberobello, l’aeroporto di Bari Palese, Polignano a Mare, Santa Maria di Leuca (solo per citare luoghi presenti nello spot), è sicuramente inferiore al timing di luoghi molto conosciuti come la Basilica di Siponto, unica con immagini al buio, mentre si evidenziano le grazie di una ballerina.”

Intanto sta avendo successo l’appello lanciato congiuntamente da Lettere Meridiane e SharingTv ai cittadini di Capitanata di manifestare il loro dissenso cliccando non mi piace sotto lo spot di Pugliapromozione: ad oggi, come si vede nell’immagine qui sotto, i “non mi piace” superano largamente i “mi piace”, segno inequivocabile che sono tanti i cittadini che non si riconoscono nella immagine della Puglia che emerge dallo spot.

Se non lo avete ancora fatto, unitevi anche voi alla protesta. Se avete già fatto clic sul “non mi piace”, condividete questo post con amici e invitateli a votare. È il modo più democratico per far capire alla Regione, una volta per tutte, che la gente di Capitanata è stufa di essere presa per il naso.
Attenzione: il “non mi piace” va messo direttamente nella pagina YouTube di Pugliapromozione, a questo link.

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Author: Geppe Inserra

1 thought on “Cornuti e mazziati: l’assessore Capone al contrattacco

  1. Nei ringraziamenti si cita ed è scritto: centro visite Alcedo della diga. Hanno dimenticato di aggiungere, o scrivere, o forse non lo sanno, che il centro visite è per la diga di Occhito, della quale ho cercato tracce nel filmato senza trovarle.

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