Lettere Meridiane continua a regalare ad amici e lettori le immagini “colorizzate” della collezione Ester Loiodice, custodita presso la Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” di Foggia. Nello scatto proposto oggi, la piattaforma di “colorizzazione ” fondata sulla intelligenza artificiale riesce a dare veramente il meglio di se stessa, restituendo colore e poesia ad una fotografia che racconta una pagina del passato (e un paesaggio del passato) di cui si è persa ormai la memoria.
Particolarmente suggestiva e significativa la didascalia originale, che recita: Spiaggia di Rodi – S. Menaio prima che si snodassero le lucenti lingue della Garganica.
Una parte cospicua della collezione Loiodice riguarda scatti che documentano i notevoli processi di trasformazione che il territorio e il paesaggio conobbero, in provincia di Foggia, negli anni Trenta del secolo scorso, essenzialmente per le opere idrauliche di bonifica e dell’Acquedotto, per la costruzione della Ferrovia Garganica, ma anche per la qualificazione della viabilità con la costruzione o l’ammodernamento di numerosi ponti.
In questo rarissimo scatto (autore anonimo) vediamo come si presentavano la spiaggia di San Menaio e di Rodi Garganico, prima della costruzione della strada ferrata e della stazione. Un paesaggio di rara poesia.
Potete scaricare le immagini ad alta risoluzione, utilizzando i collegamenti qui sotto:
- Spiaggia di Rodi – S. Menaio prima che si snodassero le lucenti lingue della Garganica (colorizzata)
- Spiaggia di Rodi – S. Menaio prima che si snodassero le lucenti lingue della Garganica (originale in bianco nero, restauro digitale)
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