Un altro pezzo della Foggia più storica e più bella potrebbe andarsene: la scuola elementare Giovanni Pascoli che sorge nel cuore del centro storico, di fianco alla Cattedrale, la più antica della città.
L’edificio è inagibile da alcuni mesi, a causa di infiltrazioni di acqua e di crepe che ne hanno minato la stabilità. Il peggio è che i soldi per la messa in sicurezza c’erano: li aveva elargiti il Ministero della Pubblica Istruzione (oltre mezzo milione di euro). Ma il finanziamento è stato revocato perché il Comune di Foggia non ha appaltato e cantierizzato i lavori per tempo.
Per assicurare il regolare svolgimento dell’anno scolastico, l’attività didattica è stata trasferita nella vicina scuola Santa Chiara (le due scuole fanno capo allo stesso istituto comprensivo) con i disagi per alunni, genitori, docenti e personale Ata che è facile immaginare.
La critica situazione ha reso necessaria la riarticolazione dei turni di lezione nei locali della Santa Chiara su turni alterni, antimeridiani e pomeridiani. Ma si teme per il futuro. Se dovesse protrarsi l’attuale situazione di incertezza circa i lavori di messa in sicurezza e i relativi finanziamenti, i genitori potrebbe essere indotti ad iscrivere i loro bambini ad altri istituti cittadini, il che porterebbe alla chiusura pressoché definitiva del glorioso plesso.
In una nota, docenti e personale ATA “esprimono profonda preoccupazione per la mancanza di notizie certe sulle reali possibilità di finanziare un intervento necessario a ristabilire lo status quo ante. Il silenzio delle Istituzioni preposte a garantire il regolare svolgimento del processo educativo in ambienti sicuri potrebbe avere delle ricadute negative sulle famiglie, sulla continuità dei percorsi educativi (soprattutto per i bambini che hanno bisogni speciali), sui bambini, che non possono sfruttare a pieno gli spazi e la didattica innovativa sperimentata nell’Istituto. Questa criticità, a lungo andare, potrebbe inoltre limitare fortemente il processo di rigenerazione e dialogo con le energie migliori del territorio e disperdere un patrimonio di buone pratiche ed esperienze formative orientate ad offrire qualità, inclusione ed attenzione alla costruzione di competenze civiche da mettere al servizio dell’intera comunità.”
“I docenti ed il personale ATA – si legge ancora nel documento – manifestano un sentimento di disagio e chiedono ai soggetti istituzionali di farsi carico della questione, offrendo, attraverso la rappresentanza del Dirigente, delle RSU e dei rappresentanti dei genitori, il loro contributo per l’individuazione di una soluzione sostenibile che non generi contrazione dell’organico e coniughi le esigenze del diritto allo studio con la sicurezza sui luoghi di lavoro, così come prescrive la Carta costituzionale e la legislazione in materia.”
Si teme, insomma per il futuro stesso della scuola, il che spinge i docenti a sollecitare “il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Pascoli – S. Chiara – Altamura” a portare avanti con ancora più forza il suo quotidiano impegno per scongiurare che il progetto educativo e i valori incarnati dalla nostra comunità educativa vadano dispersi e che le professionalità coinvolte subiscano il ricollocamento d’ufficio in altre istituzioni, con tutte le incertezze e le incognite che questa eventualità comporta.”
Salvaguardare la scuola Pascoli, e mettere in sicurezza l’edificio che la ospita, non è naturalmente un obiettivo soltanto dei docenti, ma di tutte le componenti interessate, a cominciare dai genitori e dalle famiglie interessate. A tale fine i docenti annunciano un confronto pubblico, per coordinare le iniziative da mettere in atto, condividere un percorso di sensibilizzazione ed individuare assieme interlocutori e soluzioni praticabili.
La chiusura della Pascoli sarebbe un’ulteriore perdita d’identità per la città di Foggia.
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