La scuola Pascoli, vista dal satellite di Google |
Continuano i disagi per i piccoli alunni della scuola elementare Pascoli, costretti al doppio turno presso la vicina scuola Santa Chiara, data l’inagibilità del loro istituto. L’incontro promesso dall’assessore comunale ai lavori pubblici con le diverse componenti interessate e previsto per oggi è stato rinviato (pare a giovedì).
Il Comune aveva individuato una soluzione per ovviare almeno in parte alle prescrizioni formulate da Asl e Vigili del Fuoco che hanno comportato la chiusura dello stabile: l’installazione di una scala antincendio. Ma, se le cose stanno così, e se una soluzione è stata individuata, non si comprende il tira o molla di incontri che vengono convocati e poi sistematicamente rinviati, esasperando ancora di più gli animi dei genitori. Sulla vicenda torna Raffaele De Seneen. Di seguito la sua nota.
Questa storia (Pascoli-Santa Chiara, doppi turni) sta andando avanti da circa tre mesi, aggravata dalla perdita dei fondi (450mila euro) da parte del Comune per ristrutturare la Pascoli, opera che avrebbe sicuramente ridotto i disagi.
L’Amministrazione comunale dovrebbe vergognarsi o dichiarare sette giorni di lutto cittadino, ma non si fanno né caldi e né freddi. Così vanno a scadere i giorni promessi, prima 4, poi 7, infine 15 per sistemare le cose… e le cose si rimandano ancora, come gli appuntamenti fissati ed immancabilmente saltati…. lunedì, poi mercoledì e poi ancora giovedì. Ma quale, di quale settimana e di quale anno!?
Si riempiono la bocca dicendo che vogliono incontrare le parti, tutte le parti, ma quante e quali sono? Ma non è un tavolo di concertazione dove le parti si incontrano partendo da punti diversi e trovandone uno comune a mezza strada! Qui, chi ha il potere decisionale e quindi la facoltà di agire è uno solo: il Comune, e per esso il Sindaco che lo rappresenta come massima espressione. Continua invece il gioco di fissare in giornata una marcia, una dimostrazione e poi in serata di revocarla.
Domani, finalmente, potremo fare sciopero e dimostrare, le mamme, i nonni: rappresentanti di classe hanno chiesto le opportune autorizzazioni.
I bambini muniti di fischietto faranno il controcanto ai “fiaschi” del Comune, e le trombe da stadio ai tanti “tromboni”.
Il casello autostradale Incoronata deve essere aperto, ci vuole anche la nuova linea ferroviaria Foggia-Roma, e finalmente anche il Gino Lisa spiccherà il volo. Restano i problemi spiccioli di centinaia di famiglie e bambini.
Raffaele De Seneen
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