Con l’aiuto del nostro disegnatore satirico, Madetu, ripercorriamo un po’ di eventi di cronaca delle ultime settimane. Con le mie scuse più sentite sia all’autore che agli amici e ai lettori di Lettere Meridiane. Il problema è che non sempre riesco a pubblicarle con la tempestività che la cronaca richiede e – si sa – la satira deve “stare sul pezzo”. Il blog è cresciuto. Ma ad occuparmene resto io, ed è tutto olio di gomito, senza trucchi, né effetti speciali.
Tra i molti pregi, le vignette di Maurizio De Tullio hanno però anche quello di “non scadere”. Sono anzi un po’ come il vino: un pizzico di vintage li arricchisce e li rende più sapide.
Conquista la copertina del rotolo di oggi la vignetta dedicata al battibecco tra il giocatore del Pescara, Muntari, e l’arbitro di Cagliari-Pescara, che ha prodotto la squalifica del calciatore nero (poi annullata). Divertentissima.
Così come quella dedicata alla vicenda che ha visto involontaria protagonista la ridente cittadina di Biccari, dove alcune maestre sono state arrestare per presunte violenze ai danni dei bambini. Al Sindaco della ridente cittadina dei Monti Dauni, Madetu fa dire una cattiveria, ma solo per stare al suo inveterato gioco di parole: in realtà ha ragione il primo cittadino a dire che si è esagerato.
Altra memorabile vignetta quella che Madetu dedica ad un altro sindaco, che occupa spesso i suoi rotoli: quello di Foggia, Franco Landella. Lo vediamo alla vigilia della rappresentazione dell’operina di Umberto Giordano “Giove a Pompei” (che si è conclusa con un gran successo…). Rinfrancato anche dalla promozione della squadra rossonero, il primo cittadino avrebbe preferito… Gesù Cristo a Giove.
Infine, la vignetta sulle dichiarazioni del P.M. di Catania sui sospetti di collusione tra gli scafisti e gli operatori delle O.N.G. che la penna di Maurizio affronta con una moderazione che invece è rimasta assente nella iniziativa del giudice catanese. Buona visione!
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