Sale l’allarme per l’inagibilità della scuola elementare Pascoli e per la notizia che l’amministrazione comunale ha perduto (anzi, ad essere più precisi, non soltanto ha perduto, ma ha dovuto restituire perfino la parte che era stata già versata alle casse comunali) il finanziamento Cipe concesso per la messa in sicurezza della scuola. La revoca sarebbe stata disposta perché l’amministrazione ha fatto trascorrere vanamente i tempi di approvazione del progetto e di cantierizzazione dei lavori previsti dalla convenzione.
Il peggio è che quanto si temeva sta, purtroppo, accadendo, come si legge nella nota di Raffaele De Seneen, che di seguito pubblichiamo.
Vista la situazione di disagio, i genitori stanno cercando di iscrivere i loro figli ad altre scuole elementari o medie, con il rischio di un possibile ed irreversibile ridimensionamento dell’istituto comprensivo Altamura-Santa Chiara-Pascoli. Non è difficile immaginare che, se non verranno adottate soluzioni tempestive e se non verrà predisposto un progetto nel breve-medio termine, diventerà sempre più difficile scongiurare la chiusura della gloriosa scuola elementare Pascoli.
La più antica della città.
Cosa sta succedendo alle scuole Santa Chiara-Pascoli-Altamura?
Genitori in apprensione e agitazione, protesteranno e non manderanno figli a scuola nei prossimi giorni. Insegnanti preoccupati per possibili trasferimenti.
La Pascoli non potrà ospitare più di cento persone fra alunni, insegnanti ed altro. La sezione di scuola media avviata quest’anno che fine farà? E la sezione di scuola media prevista al Santa Chiara per il prossimo anno scolastico, iscrizioni già fatte, che fine farà?
Per il prossimo anno scolastico (2017/2018) gli alunni del Pascoli e S. Chiara dovranno ritrovarsi ogni mattina in un punto raccolta da definirsi per essere poi de-portati con bus ATAF all’Altamura, quindi rientro con stesse modalità a fine orario scolastico.
Disagi per i bambini e per i genitori con più figli che frequentano lo stesso plesso divisi fra primarie, elementari e medie. Preoccupazioni per i bambini, anche di prima elementare, che diventeranno scolari-pendolari a 6 anni di età. Costi aggiuntivi per la P. A. ma a carico dei cittadini, allungamento dei tempi e perdita di tempo scolastico, difficile organizzazione, uno stress da sopportare per un intero anno scolastico, che non si esaurirà nel 2017/2018, ma continuerà probabilmente a lungo se non per sempre perché il tutto dipende dalla inagibilità (scoperta ancora oggi!) del plesso della Pascoli, sulla quale, giorni fa, girava la notizia della perdita (restituzione!) dei fondi per la ristrutturazione (45% già accreditati al Comune) per il mancato appalto di lavori previsti, programmati e già progettati.
Già dall’anno scolastico in corso gli alunni del S. Chiara e Pascoli fanno i doppi turni.
Corsa dei genitori del Santa Chiara a chiedere nulla-osta svincolo da iscrizione a medie già presentata, difficoltà a trovare inserimento in altre scuole, le prenotazioni sono chiuse perché già fatte da tempo.
Con la speranza che dietro non ci siano altri interessi:
“Quant’è bèlle, quant’è bèlle ‘a città de Pulicenelle!”
Raffaele De Seneen
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