L’amico Sergio Cascio – che ringrazio vivamente – mi segnala una bella iniziativa promossa da Foggia Attiva, a proposito delle statue del Mietitore e del Seminatore attualmente ospitate nel Quartiere Fieristico, che vediamo nelle foto di Romeo Brescia.
Scrive sulla bacheca della pagina Facebook della comunità, Vincenzo: “Come tutti ben sappiamo, Foggia ha una storia e un legame viscerale con l’agricoltura e soprattutto con il grano, non per questo è universalmente riconosciuto il ruolo di Foggia quale “Granaio d’Italia”.
Dopo i tragici bombardamenti del ’43 si è pensato di spostare da una piazza storica e centrale come quella del Piano della Croce le due statue del Mietitore e del Seminatore e abbandonarle in fiera. Perché non si pensa seriamente di preservare queste due belle opere dando loro la giusta collocazione nel centro storico?
Una città che vuole conservare la propria identità dovrebbe cercare nei migliori dei modi valorizzare i simboli che le appartengono!!!”
Penso si tratti di una proposta da tenere assolutamente in considerazione, anche perché il cosiddetto Palazzo dei Contadini, che si trova nell’ex piano delle Fosse e nel cui piazzale sorgevano una volta le due statue, è in corso di restauro ed ammodernamento ad iniziativa della Cgil, che dopo la guerra è divenuta legittima proprietaria dell’immobile.
L’ex Palazzo dei Contadini è sede della Camera del Lavoro della Cgil. Durante le incursioni aeree degli alleati, nell’estate del 1943, fu pesantemente danneggiato dai bombardamenti che ne distrussero parzialmente la facciata e totalmente l’ala che una volta si estendeva verso l’istituto Figliolia.
Nella foto a destra vediamo come si presentava il Palazzo dei Contadini il giorno della inaugurazione, il 1° dicembre del 1940. Sul piazzale antistante l’ingresso (che si trovata allora sull’attuale piazza della Croce) soltanto una delle due statue. La seconda venne lì collocata nei mesi successivi della breve vita del palazzo, poi duramente colpito dagli eventi bellici, come si vede dalla foto qui sotto, che mostra cosa rimaneva del palazzo dopo che venne colpito dalle bombe. Le due statue non riportarono danni, e si pensò di sistemarle nel quartiere fieristico.
Riportarle a casa è una bella idea, perché consentirebbe, tra l’altro, di restituire dignità e decoro sia alla Camera del Lavoro, ex Palazzo dei Contadini, sia all’ex Piano delle Fosse, eliminando l’orrendo parcheggio che deturpa una delle più belle e storiche piazze della città.
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