Savino Russo e la “riscoperta” di don Antonio Silvestri

Resterà aperta fino al 9 maggio prossimo, a Palazzo Dogana, la mostra iconografica su Don Antonio Silvestri intitolata “Eventi che hanno caratterizzato 64 anni di straordinaria storia”, ovvero gli anni tra il 1773 ed il 1837, nei quali ha operato e vissuto il sacerdote foggiano morto in odore di santità, ma il cui processo di canonizzazione è bloccato da tempo immemorabile.
La mostra è articolata su tre temi: il conflitto tra la Chiesa  e il contesto politico nel quale l’umile sacerdote riuscì a guadagnarsi la simpatia dei “potenti”, spendendosi per quella gran parte della società lasciata abbandonata al destino di fame e di stenti; la funzione sociale e religiosa delle Confraternite, nate per l’esercizio di opere pie e di carità, con lo scopo di incrementare il culto pubblico e per la promozione sociale e la solidarietà; l’opera artistica e l’impegno creativo del compianto Savino Russo, autore del materiale in esposizione.
Alla cerimonia inaugurale della mostra sono intervenuti il Vice Presidente della Fondazione Banca del Monte, Filippo Santigliano, nonché capo della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno, il giornalista e blogger Geppe Inserra; il Capo Ufficio Stampa della Provincia, Carmine Pecorella ed i componenti del Comitato per la Beatificazione di Don Antonio Silvestri. Apprezzato l’intermezzo musicale di Iris Stefanizzo.
Alla mostra ed ai diversi temi in cui essa è articolata, il Laboratorio multimediale “L’immagine militante” dell’Auser di Foggia ha dedicato alcuni filmati. Presentiamo oggi il primo, “Savino Russo e la riscoperta di don Antonio Silvestri”.
Grazie alle testimonianze di Michele Paglia e di fra Giovanni Delli Carri, il filmato  ricostruisce le figure di don Antonio Silvestri e di Savino Russo.
Grafico, intellettuale, cultore di storia foggiana, con particolare riferimento a Borgo Croci e ai suoi personaggi, Russo è stato determinante nel rilanciare l’attenzione dell’opinione pubblica verso la figura di don Antonio Silvestri.
Qui sotto il video. Guardatelo e condividetelo.

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Author: Geppe Inserra

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