Perché il Lecce ha perso, e il Foggia ha vinto il campionato

Con Matera-Lecce in programma sabato prossimo, si chiudono le sfide dirette tra le “grandi” del girone C di Lega Pro, e si definisce la classifica avulsa che, a questo punto, ha un valore puramente accademico in quanto il distacco tra l’una e l’altra di quelle che all’inizio del torneo erano ritenute le prime della classe è ormai piuttosto accentuato, e sembrano improbabili sconvolgimenti dell’ultima ora. Tra il Foggia che è primo e la Juve Stabia che è quarta, c’è una differenza di ben 23 punti. Tra il Lecce, secondo alle spalle di Foggia con 6 punti di distacco, e il Matera che l’insegue al terzo posto, i punti di differenza sono undici, per cui lo scontro diretto tra le due squadre ha valore soltanto per  i salentini che stanno disperatamente inseguendo la capolista.
Però gli scontri diretti hanno avuto un loro peso nel disegnare la classifica del girone. O, più precisamente, avrebbero potuto essere determinanti se il Lecce avesse saputo approfittare di un calendario favorevole e, in particolare, del “peso” degli incontri diretti che lo ha nettamente favorito rispetto al Foggia.
Ma che significa “peso” di uno scontro diretto? Una partita non è forse uguale a un’altra? Non è proprio così. È molto più complicato affrontare una diretta concorrente se ce l’hai a pari punti o con un esiguo distacco. Mentre è tutt’altra cosa la partita si gioca quando le due squadre sono separate da un gap consistente.
Come vedremo tra breve,  cifre alla mano, il Lecce ha dovuto affrontare scontri diretti meno duri rispetto al Foggia, ma non è riuscito ad approfittarne.
Ma procediamo per ordine. La sfida di Matera sarà decisiva anche per definire la classifica avulsa, che – è il caso di ribadirlo – ha ormai un valore esclusivamente statistico.

Al momento in testa c’è il Foggia con 11 punti. frutto di 3 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta. Segue il Matera ad 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta), quindi a 7 punti il Lecce, e chiude la classifica la Juve Stabia, con 4 punti.
Detto per inciso, la sola squadra che può insidiare il primato rossonero in questa speciale classifica è il Matera, ma credo proprio che sabato prossimo una eventuale vittoria dei lucani sarebbe festeggiata dai tifosi del Foggia, perché potrebbe significare la certezza matematica della promozione, con tre turni di anticipo rispetto alla fine del torneo…

Un’altra osservazione da fare, circa la classifica avulsa, è che essa non rispecchia, almeno al momento, la classifica del campionato: il Matera è stato più performante rispetto al Lecce.
Ma veniamo adesso all’analisi del “peso” di ciascun scontro diretto, che abbiamo definito in maniera molto semplice, calcolando la somma algebrica del distacco che c’era tra le due squadre, al momento dell’incontro. Ad esempio, quando il Foggia ha affrontato il primo scontro diretto, a Matera, si trovava con quattro punti di vantaggio sui lucani. Quel match “pesa” -4 per i rossoneri, e +4 per i lucani.
Quando il Foggia ha invece affrontato il Lecce nella sfida di ritorno le due squadre erano in parità, ed abbiamo attribuito un peso equivalente a zero. Per una corretta interpretazione del dato, bisogna tenere presente dunque più il “peso” è prossimo allo zero o di segno positivo, più il match è da ritenersi difficile. La squadra con il più alto punteggio negativo è, invece, la squadra che ha dovuto affrontare meno difficoltà.
E veniamo ai dati.
Il Foggia totalizza -17 punti: Matera-Foggia, – 4; Juve Stabia – Foggia, – 4, Lecce – Foggia, 0; Foggia – Matera, – 1; Foggia – Juve Stabia, – 7; Foggia – Lecce, -1. Questo significa che, quando i satanelli hanno affrontato le dirette contendenti alla promozione, queste si trovavano tutte in una posizione di classifica identica (la prima partita con il Lecce nello stadio di via del Mare) o inferiore, ma senza distacchi eccessivi, con la sola eccezione della partita casalinga con la Juve Stabia, che vedeva i campani già nettamente staccati.
Questo, invece, il ruolino di marcia del Lecce. Lecce – Foggia, 0; Lecce – Juve Stabia, – 6, Lecce – Matera, – 5; Foggia – Lecce, +1, Juve Stabia – Lecce, – 11; Matera – Lecce, – 11, per un totale di – 32 punti, che significa un coefficiente di difficoltà degli scontri diretti nettamente più basso rispetto a quello che invece hanno dovuto affrontare i rossoneri.
Per i salentini, che tra l’altro, curiosamente hanno affrontato i tre scontri diretti nel girone di andata, tutti in casa, mentre il Foggia ha dovuto disputarli tutti fuori, è stato un bel vantaggio. Del quale, però, non hanno saputo approfittare.

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Author: Geppe Inserra

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