“Partita ventosa, a tratti sperimentale.” Così Frengo (l’impareggiabile Antonio Albanese) nella seguitissima rubrica che conduceva su Mai Dire Goal (dedicata al Foggia di Zeman) il 4 aprile del 1994 commentava Foggia-Piacenza.
La gara, giocata il sabato precedente, si era conclusa 1-0 per i satanelli. Ecco la cronaca del gol-vittoria nel coloratissimo gergo di Frengo, che nella trasmissione indossava i panni di un tifoso rossonero che parlava un improbabile ma poetico italiano, ed era uno scatenato fan di Zeman: “al quattordicesimo del primo tempo, la tramontana e lo scirocco si sussurravano parole dolci, parole d’amore. Senti sono lo scirocco, senti, sono la tramontana, dobbiamo spingere, ma poco poco? E all’improvviso il nostro eroe, Stroppa Stroppa again again, aiutato dallo scirocco, spingeva la parabolica, infilava il sette della complanare e realizzava un grosso gollonzo”.
Giovanni Stroppa effettivamente segnò il gol vittoria calciando direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Ma più stupefacente di quel gesto tecnico che portò i commentatori dell’epoca a parlare di eurogol (potete vedere la splendida rete cliccando qui) è l’esibizione dell’attuale, compassatissimo allenatore rossonero, che in quella puntata di Mai dire gol cazzeggia senza ritegno con lo scatenato Frengo e stop, tra i lazzi della Gialappa’s Band.
Chi l’avrebbe mai detto che quasi venticinque anni dopo Stroppa sarebbe tornato a Foggia per trasformarsi nel serio condottiero che sta realizzando le ambizioni di una squadra, di un sodalizio, di una città? Tra i tanti meriti di Stroppa c’è sicuramente il suo rigore, la capacità di mantenere un invidiabile aplomb anche nei momenti difficili, una serietà indiscussa.
Ma è stato giovane anche lui, e guardatelo qui sotto che cosa combinava assieme ad Albanese e alla Gialappa.
Ma su una cosa Giovanni Stroppa è rimasto identico a quello di tanti anni fa… Allora, come oggi, regala sogni ai foggiani. Grazie, mister…
(E grazie per la segnalazione ai sempre effervescenti amici di Che si dice du Fogge e in particolare a Ciccio che ha riscoperto il filmato d’archivio…)
Qui sotto il video. Guardatelo. Condividetelo. Sbellicatevi dalla risate.
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