Cinemadessai | Settant’anni dopo la strage di Portella della Ginestra, ecco Salvatore Giuliano

OGGI
Settant’anni fa, il 1° maggio del 1947, 8 lavoratori e 3 bambini rimasero uccisi a Portella della Ginestra, mentre celebravano la Festa del Lavoro, nel più efferato eccidio della storia dell’Italia Repubblicana. A sparare sulla folla inerme furono i banditi dell’organizzazione mafiosa che faceva capo a Salvatore Giuliano.
La strage viene raccontata nella parte conclusiva (con riprese che sono passate alla storia del cinema e che sono state esaltate da registi del calibro di Francis Ford Coppola e Martin Scorsese) del film Salvatore Giuliano di Francesco Rosi, che Rai Storia manda in onda stasera, alle 21.10.
La pellicola è tra i migliori film politici del cinema italiano e racconta il clima particolare, gli intrecci e i complessi equilibri di potere tra mafia e Stato di quegli anni. Salvatore Giuliano capeggiava un piccolo esercito separatista che voleva staccare la Sicilia dal resto del paese. Era un bandito imprendibile: riuscì a tenere per anni in scacco i Carabinieri che gli davano la caccia. Venne ucciso nel 1950. Il suo luogotenente, Gaspare Pisciotta, che l’aveva denunciato, fu trovato avvelenato in carcere, qualche anno dopo.
Secondo FilmTv, l’opera di Francesco Rosi (che conquistò l’Orso d’argento per la miglior regia al Festival di Berlino 1962) è “un classico del cinema politico, e il miglior film italiano sulla mafia: Rosi sceglie di frammentare la narrazione acanti e indietro, seguendo non la cronologia ma i complessi intrecci di causa-effetto tra gli avvenimenti. Giuliano non si vede mai: non è lui il protagonista del film, ma l’intreccio di interessi tra politica e criminalità nel dopoguerra. Serratissimo, con momenti di cinema cronachistico che diventa epico (le riprese della strage).” Un film straordinario, da vedere o rivedere assolutamente.
DOMANI
Ci sono giorni che scegliere il film da proporre ad amici e lettori di Lettere Meridiane è davvero imbarazzante. Come succede per i film in onda domani. Nelle programmazioni dei canali della televisione digitale, ci sono tante pellicole che hanno scritto pagine importanti nella storia del cinema. Su tutti, Apocalypse Now – Redux di Francis Ford Coppola che costituisce la versione restaurata, rimontata ed allungata dell’originale del 1979. La prima versione durava 150’, che arrivano a 197’ in quella successiva, uscita nel 2001.

Apocalypse Now – Redux è qualcosa di più di un film sulla guerra nel Vietnam, perché a contrapporsi non sono soltanto eserciti, ma morali e visioni del mondo.
Liberamente ispirato al romanzo di Joseph Conrad, Cuore di tenebra, conquistò la Palma d’oro al 32º Festival di Cannes e due premi Oscar nel 1980: per la migliore fotografia (all’italiano Vittorio Storaro) e per il miglior sonoro (a Walter Murch).
Stellare il cast, che vede impegnati Marlon Brando, Martin Sheen, Robert Duvall, Frederic Forrest, Sam Bottoms.
La storia è incentrata sulla contrapposizione tra il colonnello Kurtz (Marlon Brando) che ha sconfinato in Cambogia con i suoi uomini, costituendo una sorta di esercito personale. Viene mandato per fermarlo il capitano Willard (Martin Sheen) e sarà una missione molto difficile. Apocalittica.
In onda domani, alle 21.00, su Iris.
Da segnalare anche alle 21.05 su Rai 4, Aliens. Scontro finale di James Cameron, con Sigourney Weaver, Michael Biehn, Paul Reiser, Carrie Henn. Sequel di Alien, ma girato da un altro punto di vista, si mantiene all’altezza del primo capitolo della saga.
Alle 21.20, su Tv8 c’è invece il film che rivelò al mondo il genio di Quentin Tarantino: Le iene. Cani da rapina con Harvey Keitel, Michael Madsen, Tim Roth, Steve Buscemi, Chris Penn.
Come vi dicevo all’inizio, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, in questo primo maggio.

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Author: Geppe Inserra

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