Cinemadessai | La Puglia degli anni ottanta in Tre fratelli di Francesco Rosi

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Come eravamo, e come avremmo potuto essere. Ricordi e nostalgia e malinconia che s’incrociano nell’incontro tra tre fratelli pugliesi che si ritrovano al funerale del padre, nel paesino da cui sono partiti. Tre vite ormai distanti, quelle di Nicola Giuranna, operaio (Michele Placido), Raffaele Giuranna (Philippe Noiret), magistrato che lotta contro il terrorismo e Rocco Giuranna (Vittorio Mezzogiorno), insegnante. L’incontro offre a ciascuno l’occasione per fare un bilancio della propria vita e confrontarla con quella degli altri e con la figura paterna. Ma il risultato è amaro.
Tre fratelli (1981) è tra i film più amari ed aspri di Francesco Rosi, che ne scrisse anche la sceneggiatura, assieme a Tonino Guerra, ispirandosi al racconto Il terzo figlio di Platonov. Ambientata ad Altamura, Cassano delle Murge, Gravina in Puglia e in altre località della Murgia, la vicenda si consuma nel contesto cupo degli anni Ottanta in Italia, tra lotte operaie contro la restaurazione, disagio sociale e ultimi colpi di coda del terrorismo, che il regista analizza attraverso lo scontro generazionale-familiare.
Le musiche sono di Pino Daniele e Piero Piccioni.
Tra fratelli è anche tra le pellicole più premiate del grande regista napoletano. Ha ricevuto la nomination agli Oscar, come miglior film straniero e ben cinque Dvid di Donatello: Miglior regia a Francesco Rosi, migliore sceneggiatura a Francesco Rosi e Tonino Guerra, migliore attrice non protagonista a Maddalena Crippa, miglior attore non protagonista a Charles Vanel e migliore fotografia a Pasqualino De Santis.
È possibile vedere il film stasera, alle 21.20 su Rai Storia. E lo consiglio vivamente.

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Author: Geppe Inserra

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