Il ghetto sgomberato. Ma la tragedia continua

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La vena satirica di Madetu è oggi offuscata di malinconia. Per l’ennesima morte, per l’ennesimo rogo nel Grand Ghetto. Quel Grand Ghetto ch’era stato sgomberato e che non avrebbe dovuto esistere più. E invece è tornato a mietere vittime e a far parlare di sè come un inestricabile groviglio di delinquenza, miseria, disperazione.
Lo sguardo che graffia e che sorride oggi non sorride. Piuttosto piange e regala ad amici e lettori di Lettere Meridiane questa riflessione sul Grand Ghetto da prospettive diverse. Il tratto comune che lega le tre vignette è la nostra difficoltà di capire, la nostra distanza siderale da queste tragedie che si consumano a pochi chilometri da noi, di questi roghi di cui vediamo il fumo e sentiamo l’odore ma che “non ci coinvolgono”.
La quarta vignetta è dedicata all’on. Bordo e alla sua presa di posizione a favore della mobilitazione dei Vigili del Fuoco. Buona visione.

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Author: Geppe Inserra

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