Un pezzo di storia di una Foggia che non c’è più, per raccontare una pagina di calcio che non c’è più. Protagonista il compianto Mario Biccari, un uomo di sport che ha dato il cuore e l’anima per educare al calcio torme di ragazzini foggiani, infondendo loro i valori della lealtà, del coraggio, dello sport. E proprio a questi valori, messi in dubbio da uno scherzo da bar, che si riferisce questo struggente racconto-ricordo di Massimo Corsi, imprenditore foggiano che si è trasferito al nord da qualche anno. Chi ha avuto il piacere e la fortuna di conoscere Mario Biccari riconoscerà certamente il suo modo di essere in questa bella e divertente pagina. Ringrazio Massimo Corsi ed Antonio Basta per averla messa a disposizione degli amici e dei lettori di Lettere Meridiane.
Devo precisare che più che un ricordo è la storia di uno scherzo che con la complicità di due altre persone
feci, all’incirca negli anni 87/88, al buon Mario.
nella Polfer mentre mio padre gestiva il Buffet della Stazione, ma niente di preciso, anche perché a 14 anni me ne andai da Foggia, salvo ritornare circa 4 anni dopo.
calcio che aveva messo insieme per partecipare ad un torneo al campo di San Ciro riservato ai ragazzi fino a 13/14 anni, non ricordo con precisione.
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Io ero il portiere di quella pseudo squadra e ricordo perfettamente l'episodio.