Cancellata a tempo di record l’agghiacciante scritta neo-nazista, con cui qualcuno aveva pensato di “celebrare” la Giornata della Memoria.
Come Lettere Meridiane ha scritto ieri, il murale aveva fatto la sua comparsa da alcuni giorni, proprio in coincidenza con la ricorrenza della Giornata della Memoria. L’episodio si era verificato in via Federico Spera, nella zona della 167 di Rione Biccari. Il muro imbrattato era quello della sede delle Acli, l’organizzazione dei lavoratori cristiani, dalla grande tradizione democratica e pacifista.
Ed è stato proprio il presidente provinciale delle Acli, Fabio Carbone, a far cancellare l’odiosa scritta. “Una scritta che non poteva stare né sui muri delle Acli, né su qualsiasi altro muro della città di Foggia”, ha detto Carbone a Lettere Meridiane.
Bravo presidente. Un bell’esempio di efficienza e di tempestività, nonché di cultura democratica e civile.
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