Siponto ha stravinto il Premio Francovich, grazie al genio di Tresoldi

Siponto c’è l’ha fatta. L’artistica ricostruzione della Basilica paleocristiana di Edoardo Tresoldi ha vinto, anzi stravinto, la votazione pubblica del Premio Francovich, aggiudicandosi il prestigioso riconoscimento attribuito, come si legge nel regolamento, “al museo o parco archeologico italiano che, a giudizio dei propri Soci e dei cittadini partecipanti alla votazione, rappresenta la migliore sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti.”
Con 18.025 segnalazioni, l’area di Santa Maria ha largamente sopravanzato la concorrenza.  Al secondo posto, le Catacombe di San Gennaro/San Gaudioso a Napoli con 6.983 voti. Seguono molto distanziati gli altri siti che si contendevano l’ambito riconoscimento. Il Civico Museo Archeologico e della città di Savona (Museo del Priamàr) ha conquistato 2.987 voti, seguono Santa Maria Antiqua (Foro Romano), allestimento multimediale con 1.192 voti, il Museo dell’Alto Medioevo di Ascoli Piceno (778); Area archeologica attrezzata di Loppio (TN) (352), infine il Museo delle Terre Nuove di San Giovanni Valdarno (AR) (238). Tenuto conto che i voti validi sono stati 30.555, da sola la basilica sipontina ha totalizzato il 60% delle preferenze. Un risultato straordinario.

La votazione riservata ai soci della SAMI (Società degli Archeologi Medievisti Italiani) ha accordato le proprie preferenze alle Catacombe di Napoli, con 62 voti.
Risultano così vincitori della edizione 2016 le stesse Catacombe di Napoli e Santa Maria di Siponto.
“Si tratta di due risultati di grande rilievo – ha scritto la SAMI in una nota – , perché premiano, nel caso delle Catacombe di Napoli, oltre alla straordinaria importanza storico-archeologica dei monumenti, posti sotto la cura della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’opera di gestione attiva e innovativa effettuata dai ragazzi del Rione Sanità, guidati da don Antonio Loffredo, con la coop. La Paranza, e il sostegno della Fondazione San Gennaro, grazie alla quale nel 2016 si è raggiunto il risultato straordinario di oltre 100.000 visitatori; nel caso della basilica paleocristiana di Santa Maria di Siponto, il coraggioso e innovativo intervento di sistemazione dell’area con la realizzazione di una suggestiva installazione artistica in metallo, opera del giovane artista Edoardo Tresoldi, che sta riscuotendo un enorme successo di pubblico.”
L’artista ha commentato con entusiasmo l’attribuzione dell’ambito riconoscimento sulla sua pagina facebook: “Sono molto orgoglioso che Siponto abbia vinto il premio di Archeologia Francovich 2016 a pari merito con le Catacombe di Napoli. Grazie a tutti per il supporto!”
Addirittura traboccante di gioia, Lino Campagna, fondatore del Premio Argos Hippium e tenace operatore per la valorizzazione di Siponto: Il mio cuore di malato di sipontite è ricolmo di gioia e batte forte forte. Perdonate l’eccesso di euforia, ma (di riflesso) lo considero “un riconoscimento” per l’impegno  profuso da 24 anni per il recupero, la conoscenza e la difesa del sito. Dal 1993 la Basilica di Siponto è  il punto di riferimento  e la “location” del premio ARGOS HIPPIUM, che ha  contribuito a ridisegnare e a diffondere “le cose buone”di questa nostra generosa,  ma spesso poco amata terra, con la ricerca,  la conoscenza e la diffusione delle “eccellenze daune” nel mondo.”
La speranza è che questa bella notizia per Siponto possa offrire un ulteriore stimolo per affrontare e risolvere i problemi gestionali del sito e, soprattutto, per garantire che gli straordinaria risultati che sta dando in termini di visitatori, possano produrre maggiori ricedute economiche e occupazionali.

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Author: Geppe Inserra

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