Autore sensibile e raffinato, sia quando compone canzoni, che quando scrive poesie. Il fatto bello è che Bruno Caravella fa l’una cosa e l’altra non soltanto con la testa, ma anche e soprattutto con il cuore.
In occasione della Giornata della Memoria, Bruno ha composto una poesia particolarmente intensa intitolata Shoah. Parla di fiori, “piccole stelle gialle” che spuntano, tenaci e caparbi, anche dietro il filo spinato dei campi di sterminio. Ma non c’è spazio per la speranza. Perché il freddo e il gelo cancelleranno anche quelle sparute tracce di colore.
Qui sotto la videopoesia tratta dai versi di Bruno, che potete comunque leggere più avanti. Guardatela, amatela, condividetela.
Piccole stelle gialle
piccole stelle gialle
cupide pupille di brio
nel mattino d’inverno vestito
leggiadri sorrisi svolazzano
candidi fiocchi di neve
eterei rosa petali di pesco
confusi a tetre
strisce nere
e bianche
sporche
di pallide insulse figure
nel grigiore di un gelido amore
“gas” che manca
si spezza il filo del gioco
atroce il grido
piccole stelle gialle
spente
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Che meraviglia….per riflettere!grazie geppe,grazie bruno!
Grazie a te
Non leggo il tuo nome ma ti ringrazio io, invece, per il pensiero espresso