Per la serie ridere fa bene all’anima, ecco un altro film liberatorio, terapeutico, scatenato e scatenante. Tutti pazzi per Mary, in onda stasera alle 21.30, su La7D. Di per sè la storia non è originalissima, e anzi all’orizzonte ci sarebbe perfino il rischio dello stereotipo. Ma Cameron Diaz buca lo schermo, l’alchimia con Ben Stiller e Matt Dillon fantastica, il ritmo travolgente, Peter e Bobby Farrelly dirigono con mano sicura e mantengono sempre alti tensione e humour. Il film funziona alla perfezione.
Consigli per l’uso: il film è impudico e politicamente scorretto, talvolta ai limiti del demenziale, non c’è alcun messaggio e nessuna morale, se non , forse, quella che l’amore alla fine vince sempre.
Ma la storia funziona. L’AFI lo ha inserito al ventisettesimo posto nella lista delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi.
Forse la chiave sta nella intelligente variazione al tema dell’amore che dura nel tempo. Nella fattispecie, si tratta di quello che Ted prova verso Mary, che l’aveva scelto come accompagnatore per il ballo di fine anno al liceo.
Tredici anni dopo, Ted è ancora innamorato, e per ritrovare la ragazza ingaggia un detective privato che finisce con l’innamorarsi di Mary. Di qui parte una trafila di scoppiettanti colpi di scena caratterizzati da una surreale demenziali. Risate e divertimento sono assicurati.
DOMANI
Ecco un bel film da rivedere e da recuperare: Da grande, di Franco Amurri con Renato Pozzetto. Uscito nel 1987, è una commedia atipica, che gioca più sull’aspetto fantastico e surreale che non sui canoni tradizionali della commedia all’italiana, ma funziona, grazie alla mano abile di Amurri, e ad una buona sceneggiatura, che il regista scrisse assieme a Stefano Sudriè.
Il resto lo fa Renato Pozzetto, del tutto a suo agio nei panni del bambino che si ritrova improvvisamente quarantenne, dopo l’ennesima delusione patita ad opera dei suoi genitori.
Il racconto fila via denso di colpi di scena, ma i finale è veramente imprevedibile.
Secondo alcuni, il celebre film statunitense Big sarebbe un remake dell’opera di Amurri. Le due storie si somigliano molto, ma personalmente credo si tratti di una coincidenza, tenuto conto che il film di Penny Marshall, interpretato da Tom Hanks ed Elizabeth Perkins, uscì soltanto sei mesi dopo.
Stefano Sudriè e Franco Amurri vinsero il Nastro d’argento, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, come Migliore Soggetto Originale del 1988.
Il successo ottenuto dalla pellicola fece conoscere Amurri negli States, dove girò i suoi due successivi film: Flashback e Il mio amico zampalesta.
Domani sera, su La7, alle 23.00.
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