STASERA
Ci sono film che fanno epoca, e i cui titoli diventano proverbiali. Come Gioventù Bruciata di Nicholas Ray, nella straordinaria interpretazione di James Dean che trasformò l’attore americano in una leggenda vivente. Purtroppo, non durata a lunga, almeno con Dean vivo.
La sceneggiatura di Irving Shulman basata su una storia originale dello stesso Ray, regala tanti momenti indimenticabili. La mano sicura del regista e la bella fotografia di Ernest Haller fanno il resto. È il racconto di una generazione che, dopo l’ottimismo post bellico, comincia a non avere più certezze, come apertamente dichiarato nel titolo originale Rebel Without A Cause (Ribelli senza una causa).
La storia racconta del giovane diciassettenne Jim Stark coinvolto con altri coetanei nel folle gioco soprannominato la corsa del coniglio, che consiste nel guidare l’auto alla massima velocità verso un dirupo. Vince chi salta dal veicolo per ultimo.
DOMANI
Adesso che la tematica LGBT è diventata trendy, e viene banalizzata dalle fiction Rai, ecco un film che affronta il tema senza furbizia né strizzatine d’occhio, ma con rara efficacia e struggente poesia.
I segreti di Brokeback Mountain (2005, domani sera su TV8 alle 21.15) di Ang Lee racconta di due ragazzi, Jack Twist (Jake Gyllenhaal) ed Ennis Del Mar (Heath Ledger), che si incontrano in un ranch del Wyoming nell’estate del 1963, dove vanno per cercare un lavoro stagionale.
Tra i due nasce un’intensa amicizia, che con il passare del tempo si trasforma in amore vero e proprio. Ma dovranno fare i conti con un ambiente ostile.
Il bello del film di Ang Lee sta nella forza con cui riesce a raccontare quella che è prima di tutto una storia d’amore, che deve sfidare i pregiudizi della società e fin dall’inizio sembra destinata fatalmente a soccombere. L’amore è una forza della natura, recita la tag line del film
Il film venne girato con un budget da film indipendente (14 milioni di dollari) ma fu poi un successo al box office incassando più di 178 milioni di dollari.
Splendida la canzone A Love That Will Never Grow Old (Golden Globe 2006).
La pellicola si aggiudicò tra l’altro il Leone d’oro al Festival di Venezia 2005 (dove debuttò) e tre premi oscar nel 2006: miglior regia a Ang Lee, migliore sceneggiatura non originale a Larry McMurtry; miglior colonna sonora.
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