Cinemadessai | Emozioni e risate con Noi e la Giulia

OGGI

Canale 5 manda in onda stasera, in prima tv assoluta, il film rilevazione della stagione 2015, Noi e la Giulia, scritto e diretto da Edoardo Leo.
Diego (Luca Argentero), Fausto (Edoardo Leo) e Claudio (Stefano Fresi)
sono tre quarantenni insoddisfatti e in fuga dalla città e dalle proprie vite, che da perfetti sconosciuti si ritrovano uniti nell’impresa di aprire un agriturismo. A loro si unirà Sergio (Claudio Amendola), un cinquantenne invasato e fuori tempo massimo, ed Elisa (Anna Foglietta), una giovane donna incinta decisamente fuori di testa. Ad ostacolare il loro sogno arriverà Vito (Carlo Buccirosso), un curioso camorrista venuto a chiedere il pizzo alla guida di una vecchia Giulia 1300.
Questa minaccia li costringerà a ribellarsi ad un sopruso in maniera rocambolesca e lo faranno dando vita a un’avventura imprevista, sconclusionata e tragicomica, a una resistenza disperata… quella che tutti noi vorremmo fare… se ne avessimo il coraggio.
Leo dirige con leggerezza e semplicità, però riesce ad ottenere dagli attori prove importanti. Addirittura superba, quella di Anna Foglietta, che fece gridare al miracolo.
Noi e la Giulia – ha detto del film l’autore – potrebbe sembrare, all’inizio, un classico film su una grande storia di amicizia, ed in parte lo è. Ma è il tipo di “sopruso” contro il quale combattono che porta la storia oltre la commedia. La grande avventura di questi cinque sconfitti è riuscire a fare qualcosa di “bello”, come quell’agriturismo, in un posto brutto, deprimente, pericoloso, da cui tutti
scappano. Una bellezza che, in qualche modo, cambierà il destino di tutti… anche degli stessi camorristi…
Noi e la Giulia fece incetta di premi: Miglior attore non protagonista a Carlo Buccirosso e David Giovani a Edoardo Leo ai David di Donatello 2015; Migliore commedia a Edoardo Leo e Migliore attore non protagonista a Claudio Amendola ai Nastri d’Angento 2015;  Ciak d’oro, Rivelazione dell’anno a Edoardo Leo e Miglior attore non protagonista a Claudio Amendola
2015 – Globo d’oro, Miglior commedia a Edoardo Leo.

Da non perdere.
DOMANI
Che fine ha fatto Baby Jane è un film gotico, intenso, a tratti disturbante. Sulla vecchiaia e sulla difficoltà che s’incontra nel metabolizzarla, a volte sprofondando nella cattiveria e nel male.
Jane (Bette Davis) è una bambina prodigio che grazie alle sue non comuni qualità canore e alla bellezza ottiene un successo straordinario, che la fa diventare la classica bambina viziata, altezzosa e sprezzante, soprattutto nei confronti della timida sorella Blanche (Joan Crawford).

Le cose cambiano con il passare degli anni. Mentre Jane viene dimenticata dal pubblico, Blanche si avvia con successo verso il mondo dello spettacolo, diventando una delle dive più famose. La sua carriera viene però bruscamente interrotta da un misterioso incidente d’auto, che si sospetta sia stato provocato da Jane, gelosa del successo della sorella.
L’azione si sposta a una trentina d’anni dopo. Jane, mentalmente disturbata e irrimediabilmente alcolizzata, e Blanche costretta a vivere sulla sedia a rotelle, sono costrette a vivere insieme, in un’escalation di follia e di sangue, fino all’indimenticabile colpo di scena finale.
La prova di Robert Aldrich è più che magistrale. Il ritmo che riesce ad imprimere alla storia elevatissimo. Lo spettatore resta sempre incollato alla poltrona. Bette Davis e Joan Crawford sono superbe.
Ha reso omaggio a Che fine ha fatto baby Jane anche Dylan Dog: la storia, i nomi delle protagoniste e perfino i loro volti ispirano l’albo La scogliera degli spettri.
Totò ne fece invece una parodia, intitolata Che fine ha fatto Totò Baby?, diretta da Ottavio Alessi e uscita nel 1964, dove il protagonista, che ha un rapporto di amore-odio col fratellastro in carrozzina, diventa un serial killer dopo aver fatto indigestione di marijuana. Domani sera, su TV2000 alle 21.05, un film che non si può fare a meno divedere, o rivedere.

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Author: Geppe Inserra

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