OGGI
Metti la leggera densità di una commedia di Agatha Christie che deve concentrare storie e colpi di scena nello spazio angusto di un’aula di tribunale. Aggiungici la mano sicura e il genio sconfinato di Billy Wilder, e il risultato è assicurato. La certificazione definitiva che gli ingredienti essenziali dello spettacolo del cinema sono prima di tutto il plot, la capacità e il ritmo con cui lo si racconta, la bravura degli attori nel rappresentarlo.
Tutti ingredienti che funzionano al meglio in Testimone d’accusa, possente giallo che La7 manda in onda stasera, alle 21.10, e che Billy Wilder girò nel 1957, con un cast d’eccezione che comprendeva Marlene Dietrich, Charles Laughton, Tyrone Power ed Elsa Lanchester.
Lo squattrinato e ingenuo Leonard Vole viene accusato dell’omicidio di Emily French, una ricca vedova. Accetta di difenderlo al processo Sir Wilfrid Robarts, un avvocato penalista di successo, che rientra al lavoro dopo essere stato colpito da un infarto. Nonostante tutte le prove sembrino indicare il colpevole in Vuole, accetta la sfida professionale. Che sarà densa di eventi come l’action più scatenato.
Secondo i canoni del legal movie, il film è quasi tutto ambientato in tribunale, e racconta praticamente il processo. Ma con una serie di colpi di scena e un ritmo veramente impressionanti.
La commedia di Agatha Christie da cui è stata tratta la pellicola è stata più volte rappresentata sia al cinema che a teatro. Secondo la stessa Christie, la versione diretta da Billy Wilder è il miglior film tratto da una sua opera.
DOMANI
Il vero protagonista de La Foresta di Ghiaccio in onda domani sera su Rai3 alle 00.10 è il vento. Quello che soffia in montagna e avvolge e intreccia solitudini, misteri, scomparse, verità difficili da cercare, da trovare, da dipanare.
“Il vento freddo soffia senza sosta, facendosi largo tra gli abeti, scavando nella roccia scura, invadendo la sconfinata foresta sommersa dal ghiaccio” racconta l’autore, Claudio Noce, precisando che “decidere di ambientare questa storia tra le montagne e le impenetrabili foreste ghiacciate è stato un passaggio successivo alla composizione della drammaturgia. Quando la magnificenza della montagna è apparsa davanti ai miei occhi, non ho avuto più nessun dubbio e ho pensato che fosse questo il palcoscenico perfetto per questa favola nera.”
Il film è un thriller come non se ne vedono molti nelle sale italiane, che si mantiene in bilico tra suspence e horror, raggiungendo un equilibrio ed un ritmo narrativo apprezzabili. Forse proprio a causa di questa diversità, sia la critica che il botteghino non gli hanno riservato l’attenzione che meritava.
Rai3 offre dunque una opportunità più che positiva. Sceneggiato dallo stesso Noce, con Francesca Manieri ed Elisa Amoruso con la collaborazione di Diego Ribon, La foresta di ghiaccio racconta un cupo mistero che si sviluppa dietro l’apparente serenità di un piccolo paese alpino. Mentre incombe una tempesta, Pietro, un giovane tecnico, arriva nella valle per riparare un guasto alla centrale elettrica, e si trova improvvisamente di fronte ad una strana sparizione.
Si consuma quindi lo scontro fra il giovane Pietro e due fratelli, Lorenzo e Secondo, che vivono e lavorano nella zona. Quando il ragazzo comprende l’origine dei segreti nascosti nel cuore della valle, le tensioni esplodono e comincia un gioco di specchi deformanti in cui nessuno è immune dal sospetto.
Importante il cast, con Emir Kusturica, Ksenia Rappoport, Domenico Diele e Adriano Giannini.
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