Il porto industriale di Manfredonia |
Una volta iniziato, mi viene la voglia di continua a “giocare” con le Graduatorie nazionali sulla “qualità della vita” 2016 del sole24ore di qualche settimana fa, andando ad analizzarne i sub-parametri che ci facciano capire meglio i peggiori default provinciali di Capitanata. Ed immaginare, al tempo stesso, di essere un ipotetico amministratore avveduto, che modifica le sue azioni in positivo (pia illusione che sta solo in un sogno). Strategia dinamica “in corsa”.
Comincio con il gioco, sperando che, poi, tanti altri Amministratori sognatori (anche loro ipotetici) vogliano continuare a “giocare” con me. In questa giostra giocosa (tipo un gioco dell’oca di Capitanata) mi aspetterò, ovviamente, non offendendomi, anche contro-risposte, correzioni di rotta, osservazioni, etc. Sperando comunque che siano sempre di tipo costruttivo.
Caspita. Scopro che il “Pil pro capite” della Capitanata sta giù, al 95/110 posto di graduatoria specifica. A fronte di un peso per media pensioni abbastanza elevato (all’88/100 posto di Graduatoria specifica). Non sono un economista, e non so se dico una sciocchezza immaginando che il Pil territoriale debba perlomeno tendere ad avvicinarsi al peso negativo per pensioni. Questo divario è comunque esistente nella maggior parte delle province italiane, forse segno del grande gravame che la voce pensioni determina alla scala nazionale generale.
Chissà? Proverei comunque ad aumentare la produttività del “sistema Capitanata” (!?). Illudendomi di ridurre il divario rilevato.
Al proposito vado a scorrere gli altri sub-parametri e vedo che la voce “Start up innovative/1000 imprese è al 93/110 posto di graduatoria specifica; le domande brevetti/1000 Ab è all’89/110 posto di graduatoria specifica. Come dire che c’è una bassa dinamica territoriale in termini di “iniziativa di Impresa”.
Questo come si ripercuote ed in che modo sul Pil territoriale? In questo settore cercherei di stuzzicare tutte le Associazioni di categoria, le Strutture pubbliche e private operanti nel campo del sostegno alle start-up di derivazione locale, coinvolgendo anche l’iniziativa delle Amministrazioni pubbliche, per creare una nuova dinamica di innovazione imprenditoriale di Capitanata, soprattutto giovanile, quindi in termini di parità di genere.
Sul territorio a maglia larga stanno nascendo ed operando alcune iniziative di “incubazione di impresa” e/o di “contratti di Reti di Imprese”. Farei di tutto per metterle in moto “correndo”, ovviamente dando loro adeguato supporto e patrocinio pubblico.
Noto anche che l’export territoriale si mantiene ad un basso livello, non sufficientemente adeguato alla grande vocazione nodale e logistica di Capitanata. L’export territoriale si posizione all’83/110 posto della graduatoria specifica. Questo è un fattore assolutamente negativo per un territorio che da tempo si dichiara grande “nodo-Cerniera” di valenza territoriale a vasto raggio. Grave!
Farei di tutto per individuare iniziative pubbliche-private per la costituzione di Strutture di “logistica territoriale” vasta (ovvero logistica non polverizzata), dando impulso a quei progetti (ASI) di interconnessione logica-funzionale lunga tra il “Polo logistico di Incoronata” e “Polo logistico del sistema portuale di Manfredonia”. Come preparazione all’Alta capacità ferroviaria prevista su Incoronata ed indirizzata verso le “Autostrade del mare” via Porto Manfredonia. (Primo Schema di “Territorio Snodo” di Capitanata).
Continua… Continuate… Continua… Continuate… Signori.
Eustacchiofranco Antonucci. 14-12-2016
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