Fischi allo Zaccheria. Traballa la panchina di Stroppa?

Non succedeva da tempo che il Foggia concludesse due partite consecutive allo Zaccheria tra i fischi dei suoi tifosi. Giovannino Stroppa non ricorderà certamente l’ultima settimana di novembre come una tra le più felici del suo periodo in rossonero: la sconfitta interna col Matera che è costata l’eliminazione della Coppa Italia di Lega Pro e il pareggio di ieri sera con la Casertana, con quel secondo tempo tutto da dimenticare, sembrano aver incrinato i rapporto tra il tecnico e la tifoseria. E forse non solo con i supporter, come vedremo.
È la solita storia: se le cose non vanno bene a farne le spese è l’allenatore. Eppure, proprio la partita di ieri dovrebbe far comprendere ai tifosi che i problemi del Foggia non riguardano assolutamente la panchina, ma un mediocre mercato estivo, la cui responsabilità non può essere addebitata né a Stroppa, subentrato quando il mercato era ormai agli sgoccioli, né al suo predecessore De Zerbi, che litigò con i vertici del sodalizio rossonero anche perché riteneva deludente il mercato, soprattutto per quanto riguarda la mancata sostituzione del bomber Iemmello.
Ed è questo il punto. Rispetto allo scorso anno, il Foggia è più solido in panchina, perde poco (ed è una qualità preziosa in chiave promozione), ma balbetta in attacco, soprattutto perché alla partenza di “re” Iemmello non hanno fatto riscontri cambi adeguati. Si può obiettare che Mazzeo nella scorsa stagione è stato il capocannoniere del Benevento (10 reti all’attivo), la formazione che ha vinto il torneo conquistando la promozione diretta. Vero, ma che accade quando Mazzeo – com’è accaduto ieri – è infortunato e non può essere schierato? Iemmello, tra le altre cose, lo scorso anno è stato un mostro non solo per il rendimento ma anche per la continuità, ha giocato quasi sempre, facendo marcare poche assenze. Eppure il Foggia poteva contare su rincalzi di notevoli validità come Floriano, Viola e Arcidiacono, forse lasciati andare un po’ troppo in fretta.
Che il problema del Foggia riguardi la prima punta lo ha ammesso implicitamente anche Stroppa, schierando ieri, dato anche l’infortunio occorso a Mazzeo, una inedita formazione iniziale, che vedeva Maza sulla sinistra, Sarno al centro con licenza di svariare, e Chiricò sulla destra. L’esperimento ha funzionato per quasi tutto il primo tempo. I satanelli hanno messo in mostra un gioco fluido e penetrante, ma solo mancati in fase conclusiva.
Padovan, prima punta di ruolo, è entrato solo nel secondo tempo. I satanelli sono apparsi anche eccessivamente nervosi (hanno concluso la partita in nove) ma anche piuttosto spenti dal punto di vista atletico, ma anche di questo poche colpe si possono addebitare a mister Stroppa, visto che quando è arrivato al Foggia la preparazione atletica estiva era stata ormai bell’e conclusa.
Però i tifosi mugugnano e qualcuno comincia perino ad ipotizzare che la panchina di Stroppa possa traballare. Il sito TuttoMercatoWeb, solitamente molto attento sulle notizie che riguardano il Foggia qualche ora dopo la fine della partita aveva dato notizia di indiscrezioni sulla base delle quali la società stava pensando di dare i benservito a Stroppa, e che aveva contattato Gauteri.

“Scricchiola la panchina del Foggia: secondo le ultime indiscrezioni raccolte – si leggeva sul popolarissimo sito – , dopo il pareggio interno di oggi con la Casertana sarebbe sotto esame da parte dei dirigenti satanelli la posizione dell’allenatore Giovanni Stroppa. La società starebbe valutando se cambiare oppure no guida tecnica: in pole per l’eventuale subentro ci sarebbe Carmine Gautieri (già contattato in estate dal club) se dovesse prevalere la linea dell’esonero di Stroppa.”

Il post è stato poi cancellato dalla redazione, probabilmente perché le indiscrezioni si sono rivelate assolutamente infondate.
Ma la vicenda è il sintomo di un crescente nervosismo che non giova all’ambiente rossonero.
Sarebbe il caso che la società intervenga, confermano la sua fiducia in Stroppa e mettendosi a lavorare perché il mercato bis di gennaio si avvicina.

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Author: Geppe Inserra

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