OGGI IN TV
Che dire di Taxi Driver che non sia stato già detto? È un film che ha segnato una pagina (indelebile) della storia del cinema, che ha rivelato al mondo il genio di Martin Scorsese e ha consacrato la grandezza di Robert De Niro, che aveva già vinto l’Oscar per Il Padrino. Un reduce della guerra del Vietnam, che soffre d’insonnia diventa tassista notturno e angelo vendicatore. Dopo aver tentato invano di uccidere il candidato alla presidenza degli States, se la prende con la criminalità organizzata. Il giudizio morale dello spettatore farà, inaspettatamente i conti con la cattiva coscienza dell’America.
Film denso e intenso, urticante, indigesto. Per la prima volta sul grande schermo la rappresentazione della violenza è così netta ed esplicita. La New York sporca e cattiva che gli fa da contesto è un’efficace metafora della decadenza americana. De Niro è sublime. I panni della prostituta tredicenne sono indossati da una giovanissima Jodie Foster. Paramount Channel lo mette in onda sul suo canale digitale in occasione del quarantesimo anniversario del film. Stasera, sabato, alle 21.10. Qui sotto il trailer.
DOMANI
Dal punto di vista del racconto, Gli uccelli è il film forse più semplice di Alfred Hitchcock. Ma è il più complesso dal punto di vista metaforico e del ritmo. Una storia in apparenza banale regala suspence pura. Una donna si reca a Bodega Bay per regalare una coppia di pappagallini alla sorella dell’uomo di cui è innamorata, ma sull’isola incombe un incubo: gli uccelli che vogliono sterminare l’umanità. Un’umanità stupida e cieca. L’atmosfera apocalittica è resa magistralmente grazie a particolarissimi effetti speciali (gli uccelli erano appositamente addestrati ed in alcune scene si utilizzavano volatili meccanici) e ad un ritmo frenetico esaltato da un montaggio che all’epoca del film (1963) fece scalpore: oltre 3.000 inquadrature. Federico Fellini riteneva Gli uccelli uno dei più grandi film di tutti i tempi: “Il film può venire meglio apprezzato non come una narrazione lineare, ma più come un poema lirico tragico i cui episodi sono come stanze che rafforzano un singolo tema a livello emotivo.” Capolavoro, da vedere assolutamente. Domani su Iris alle 11.40.
[Cinemadessai è una nuova rubrica di Lettere Meridiane: consigli quotidiani per godere al meglio della programmazione cinematografica in tv. Le Lettere Meridiane dedicate a Cinema per sempre non vengono distribuite sul consueto circuito di gruppi Facebook ma soltanto sul blog, sulla pagina Facebook di Lettere Meridiane, sulla Pagina del Festival del Cinema Indipendente di Foggia, sul diario facebook dell’autore, Geppe Inserra, e sul gruppo Amici e Lettori di Lettere Meridiane. Per non perderne neanche una, diventate fans delle pagine e iscrivetevi ai gruppo, cliccando sui relativi collegamenti.]
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A proposito di proposte cinematografiche, volevo dare notizia del ciclo di conversazioni e di proiezioni, che si terrà nel mese di novembre nei cineporti di Puglia , e in particolare in quello di Foggia, dedicato a Giorgio Bassani di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.
Il ciclo è iniziato ieri venerdì 4 alle 16,00 nel cineporto di Foggia, con i saluti di Francesca R. Recchia Lucani, con la proiezione del filmato di un’intervista a Bassani, realizzato da Carlo Cigari, e con l’interessantissima conversazione, tenuta da Lino Capolicchio (attore), Roberto Chiesi (Cineteca di Bologna), Carlo Figari (Università di Cagliari), Anna Grazia Chirolli (Univ. Di Foggia), Trifone Gargano (Università di Foggia) e Lea Durante (Univ. Di Bari) sul tema “Arreso a uno sguardo infinito: Giorgio Bassani e la filmabilità della parola”.
Purtroppo, bisogna segnalare che un evento così importante ha visto la presenza limitatissima di spettatori (solo 6), e si spera che i prossimi incontri, che sono previsti secondo il calendario che si acclude, facciano registrare una maggiore partecipazione di interessati all’argomento di Bassani fra letteratura e cinema.
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FOGGIA
4 novembre ore 15,30 Cineporto (Via s.Severo Km. 2,2)
Saluto di Francesca R. Recchia Luciani
«Arreso a uno sguardo infinito»: Giorgio Bassani e la filmabilità della parola:
conversazione con Lino Capolicchio, Eusebio Ciccotti (Unifg), Carlo Figari, Trifone Gargano (Unifg), Lea Durante
Proiezione di brevi sequenze tratte dai film La ricotta, La lunga notte del ’43, Il giardino dei Finzi Contini, Gli occhiali d’oro, La rabbia, I vinti
e dell’intervista Incontro con Bassani di Carlo Figari (1979)
martedì 8 novembre, ore 15,30 Cineporto
introduce Anna Grazia Chirolli (Unifg)
Il giardino perduto di Giorgio Bassani, di Silvana Palumbieri (60’, 2010)
I vinti, di Michelangelo Antonioni, sceneggiatura di Giorgio Bassani (35’, 1952)
martedì 15 novembre, ore 15,30 Cineporto
introduce Emanuele D’Angelo (Accademia di Belle Arti – Bari)
Il giardino dei Finzi Contini (1970) di Vittorio De Sica, tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani
martedì 22 novembre, ore 15,30 Cineporto
introduce Antonio Daniele (Unifg)
Gli occhiali d’oro, di Giuliano Montaldo (1987), tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani