OGGI IN TV
Le commedie firmate Clint Eastwood sono una rarità, ma Space Cowboys dimostra che il texano dagli occhi di ghiaccio è in grado di esplorare con successo tutti i territori della settima arte.
Con un cast stellare (Clint Eastwood, Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, James Garner) Space Cowboy è un mature movie, che racconta la storia di quattro ormai attempati astronauti che vengono esclusi in un primo momento dai programmi spaziali della Nasa, salvo a rientrare ed essere spediti nello spazio, quando la pensione sembrava ormai incombente.
Ha scritto Lietta Tornabuoni su La Stampa: “Storia di senilità: degli uomini, della scienza militare, della moralità del grande Paese americano. In un film intelligente e toccante, Clint Eastwood mette a confronto quattro vecchi e bravi astronauti, mandati a casa nel 1958 quando la sperimentazione spaziale Usa da militare (Air Force) passò a un organismo civile (Nasa)”.
La mano di Clint Eastwood è lieve e sapiente, la sequenza finale con la canzone “Fly Me to the Moon” vale da sola il prezzo del biglietto. Potete vederla qui sotto, e godervi stasera tutto il film, alle 21 su Iris.
DOMANI IN TV
Ecco un film che non si vedrà mai sulla patinata televisione pubblica, ma che vi consiglio calorosamente. Indipendente, autofinanziato, l’uscita in sala dipende grazie alla riuscita della campagna di crowdfunding lanciata dal produttore (Produzioni dal basso) e dall’autore, Corrado Franco, con la sua Sherpa Film.
Al di qua, che Tv 2000 manda in onda domani sera alle 21.05, è un docu-film poetico di denuncia sociale su 40 senzatetto, girato con stile visionario sul dramma universale della povertà.
La storia è semplice, ma di forte presa.
Un senzatetto muore per strada nel suo giaciglio. Una quarantina di amici come lui homeless, marciano uniti nell’ospedale dove gravitava, per rendergli l’estremo saluto.
Il film doveva essere un lavoro di 5 minuti no-budget da presentarsi a Assisi a un convegno sui senzatetto. Si è poi sviluppato sino a diventare un lungometraggio, realizzato a low budget. Quasi tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione hanno prestato la loro opera gratuitamente.
A metà maggio 2016 è iniziata la campagna di crowdfunding per destinare il 50% delle donazioni ai senzatetto del film. Il restante 50% servirà a coprire le spese sostenute del film (dando un compenso a chi vi ha lavorato gratuitamente), e a coprire le spese di promozione e di distribuzione. Ha scritto su Repubblica Mario Serenellini: “Al di qua sfolgora nella sua elementarità francescana, La sua è un’asciuttezza tecnica che aspira al sublime pasoliniano”.
Guardate il film e amatelo. Ne vale la pena. Potete contribuire agli obiettivi della raccolta fondi da questa pagina.
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