Cinemadessai | Novecento, grandioso affresco di storia d’Italia di Bertolucci

Stasera su RaiMovie alle 23.15 c’è uno dei film italiani (meritatamente) più noti e celebrati del cinema italiano del secolo scorso: Novecento Atto I di Bernardo Bertolucci, con un cast internazionale e all stars che vede impegnati Gérard Depardieu, Robert De Niro, Burt Lancaster e Sterling Hayden.
Coproduzione italo-franco-tedesca, per una durata di ben 155’, il film, con i ritmi e la sintassi tipici del genero mélo, racconta le vite parallele di Alfredo (De Niro) e Olmo (Depardieu), nati lo stesso giorno per aver vissuto gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza nella fattoria di proprietà della famiglia di Alfredo, presso cui lavora  la madre di Olmo, Rosina, madre. La loro amicizia verrà messa a dura prova dalla differenza di classe e dalle vicende della storia.
L’aspro conflitto sociale nei campi, le lotte contadine che ne scaturiscono, la Grande Guerra, quindi il fascismo e la lotta partigiana per la Liberazione compongono un grandioso affresco collettivo.
Bertolucci riesce ad esorcizzare con eleganza e con una cadenza narrativa sempre molto coerente e serrata, il rischio dello schematismo. In realtà il racconto dell’Italia del Novecento è vivido, riuscito, ammaliante.
Preziosa la fotografia di Vittorio Storaro, indimenticabile la colonna sonora di Ennio Morricone.
Sia nelle sale che in televisione, il film viene abitualmente proposto in due “atti”. L’atto secondo non è tuttavia un vero e proprio sequel, in quanto il film fu girato unitariamente e quindi distinto in due atti in fase di post produzione. Integralmente dura 310 minuti, che effettivamente non avrebbero potuto essere proiettati in un’unica soluzione.
In Italia furono accolti con entusiasmo dal pubblico sia il I che il II atto. Negli Stati Uniti venne proposto in un’unica proiezione, ridotta a quattro ore (troppe per le sale americane), e il film non ebbe il successo sperato.
DOMANI
Effetto Notte è un film che ogni vero cinefilo non può fare a meno di vedere. Perché è una dichiarazione d’amore verso il cinema, un lungo viaggio sentimentale nella settima arte e nei suoi meandri. Scritto e diretto da François Truffaut (collaborarono alla stesura della sceneggiatura Jean-Louis Richard e Suzanne Schiffman) l’opera racconta la realizzazione di un film, Je vous présente Pamela (Vi presento Pamela), girato negli studi della Victorine a Nizza assieme alla vita e al lavoro degli attori, dei membri della troupe cinematografica e del regista, Ferrand (interpretato dallo stesso Truffaut), le cui storie personali s’intrecciano continuamente con la storia del film.

È forse il miglior esempio di metacinema (cinema che parla del cinema) di sempre. Lo stesso titolo è, a suo modo, un omaggio al cinema: effetto notte è infatti una tecnica che consiste nel rendere notturna una scena girata di giorno, attraverso uno speciale filtro che viene posto davanti all’obiettivo.
La narrazione procede tra incastri e incroci, citazioni, autocitazioni, allusioni: “è un film che viaggia come un treno nella notte”, è stato scritto dell’opera, che viene giudicata il capolavoro del regista francese. La rivista statunitense Time l’ha inserito nella lista dei 100 migliori film di tutti i tempi ed il mensile italiano Ciak gli ha dato lo stesso riconoscimento nel libro 100 capolavori.
Uscito nelle sale nel 1973, vinse l’Oscar nel 1974, come miglior film straniero. Eccezionale. Da vedere assolutamente, domani sera alle 21.05, su Tv2000.

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Author: Geppe Inserra

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