Cinedessai | L’anima di un uomo, Wim Wenders racconta il blues

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OGGI IN TV
Il documentario musicale rappresenta quasi un genere nel genere, che produce a volte cose veramente interessanti. Rai 5 manda in onda stasera due autentiche gemme di questo tipo. Si comincia alle 21.25 con L’anima di un uomo firmato nientemeno che da Wim Wenders, e prodotto niente meno che da Martin Scorsese. Il film fu il primo della serie di sette documentari,  con cui Scorsese celebrò il bluesWenders racconta, tra fiction e documentario, le vite e le vicende artistiche di Skip James, Blind Willie Johnson e J.B. Lenoir.
L’anima di un uomo è il titolo di una canzone di Blind Willie Johnson che venne ritenuta dalla Nasa una testimonianza del genere umano, e portata a bordo del Voyager nella sua avventura spaziale.
Suggestivo il ricorso al bianco e nero sgranato e ad una voce fuori campo che interpreta Blind Willie Johnson. “Una finzione mascherata – annota FilmTv – che rende ancora più verosimile il consueto discorso di Wenders: le immagini possono essere ideale archivio della memoria e custodia del rimosso.”
A seguire, alle ore 23.05, Fedele alla Linea, il documentario di Germano Maccione su Giovanni Lindo Ferretti, leader del gruppo punk italiano CCCP ritratto e raccontato nella sua fattoria nel cuore dell’Appennino. Una storia intensa, coinvolgente, riuscita.
Qui sotto, The soul of a man.


DOMANI
Le commedie firmate Clint Eastwood sono una rarità, ma Space Cowboys dimostra che il texano dagli occhi di ghiaccio è in grado di esplorare con successo tutti i territori della settima arte.
Con un cast stellare (Clint Eastwood, Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, James Garner) Space Cowboy è un mature movie, che racconta la storia di quattro ormai attempati astronauti che vengono esclusi in un primo momento dai programmi spaziali della Nasa, salvo a rientrare ed essere spediti nello spazio, quando la pensione sembrava ormai incombente.
Ha scritto Lietta Tornabuoni su La Stampa: “Storia di senilità: degli uomini, della scienza militare, della moralità del grande Paese americano. In un film intelligente e toccante, Clint Eastwood mette a confronto quattro vecchi e bravi astronauti, mandati a casa nel 1958 quando la sperimentazione spaziale Usa da militare (Air Force) passò a un organismo civile (Nasa)”.
La mano di Clint Eastwood è lieve e sapiente, la canzone “Fly Me to the Moon” vale da sola il prezzo del biglietto.  Voi potete invece ascoltarla gratis e vedere il film domani sera alle 21 su Iris.

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Author: Geppe Inserra

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