Foggia finisce nel mirino di Lercio, il sito satirico, per la sua presunta bruttezza. L’ingegnoso articolista favoleggia della nascita di una nuova cellula dell’Isis, moderata, che avrebbe come obiettivi di attaccare soltanto le città brutte. Tra cui il capoluogo dauno, che campeggia anche nella illustrazione del post (potete vederla in alto).
Secondo l’autore dell’articolo, Augusto Rasori,
“la scelta della neonata falange” è quella “di smettere di prendere di mira Parigi, Londra, Bruxelles, Nizza e altre gemme dell’urbanistica e della cultura mondiale ma di colpire solo città prive di qualsiasi attrattiva e ricche soprattutto di abusi edilizi e di ecometri.”
“Il raggiante vice-vice califfo Abu Busettbte – si legge ancora nell’articolo – ha già stilato un primo elenco di orrendi possibili obiettivi: “Li dico in ordine sparso perché non vogliamo fare torto a nessuno: Foggia, Benidorm, Paderno Dugnano, Caracas, Brest, Crotone, Vladivostok, Porto Sant’Elpidio, Detroit”.
Come sovente accade con ciò che viene pubblicato sul sito satirico, l’articolo, che potete leggere integralmente qui – ha totalizzato numeri da capogiro, diventando quasi un fenomeno virale A tre ore dalla pubblicazione, 18.000 mi piace e quasi 3.500 condivisioni.
La pubblicazione ha suscitato una intensa discussione sia sulla bacheca della pagina Facebook di Lercio, sia sui diari dei lettori foggiani del sito satirico.
Geniale la reazione del sito satirico foggiano Foggbook che risponde alla satira con la satira, con la vignetta, divertentissima, che vedete qui a fianco.
Non mancano però reazioni improntate alla riflessione: la presunta bruttezza della città è un nervo scoperto, per molti foggiani…
Mi è piaciuta molto quella di Claudio De Martino che condivido e sposo dalla prima all’ultima parola:
Giro un po’ per lavoro. Non tantissimo, ma giro. Nove città su dieci sono più belle di Foggia, ma c’è anche di peggio.
Ma il punto non è questo.
I punti sono due.
Il primo è capire il motivo di questa presunta bruttezza, prima di giudicare. Perchè anche Roma sarebbe brutta se fosse stata rasa al suolo prima da un terremoto, poi dalle bombe americane.
Il secondo è come rimediare. Perchè sono sempre convinto che una città bella è una città in cui anche i rapporti umani e sociali migliorano, perchè la bellezza te la porti dentro ovunque.
Ci vorrebbe un piano Marshall dell’arte. Il centro potrebbe diventare un museo d’arte contemporanea a cielo aperto, come accade in città come San Benedetto del Tronto.
Si può fare.
Se smettiamo di piangerci addosso e di dire in giro che “Foggia è brutta”, si può fare. (Claudio De Martino)
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