Cosa succede se un arbitro, nel corso di una partita, commette una nutrita serie di errori, nessuno dei quali è determinante ai fini del risultato? Nulla, forse, dal punto di vista del punteggio finale, ma parecchio se quegli errori contribuiscono a determinare un certo clima in campo, innervosendo i giocatori della squadra vittima degli errori e inducendoli a reazioni che sono sempre deprecabili, e non dovrebbero far parte del comportamento di un giocatore professionista. Ma sono comprensibili, all’interno del clima di cui si è detto.
E questo è, purtroppo, quanto è accaduto domenica scorsa allo Zaccheria, durante Foggia-Akragas, partita conclusasi – vale la pena ricordarlo – con la doppia espulsione di due giocatori rossoneri, Vacca e a tempo già concluso il portiere Guarna
Moviola alla mano e occhio di falco, Benjamin Trotter (pseudonimo che si richiama al nome di un personaggio del romanzo La banda dei brocchi di Jonathan Coe) ha documentato ben dieci “perle” di cui si è reso protagonista Fabio Schirru, giacchetta nera in quota alla sezione Can di Nichelino.
Le ha raggruppate e montate in un molto significativo e puntuale filmato, che potete vedere più sotto, alla fine del post.
Il campionario di errori è vasto: va da una mancata applicazione della regola del vantaggio a ripetuti falli non fischiati ai giocatori siciliani, a falli sistematicamente invertiti a pesanti sviste perfino nel referto.
Emblematico l’atteggiamento del direttore di gara verso Vacca, che viene ammonito la prima volta per proteste al 61’, dopo che l’arbitro aveva fischiato un dubbio fallo commesso da Empereur. All’85’ lo stesso Vacca viene fermato dall’arbitro che fischia la punizione dopo che il giocatore rossonero aveva regolarmente tolto la palla agli avversari. Al 93’ la storia si ripete: in un contrasto Vacca viene visibilmente strattonato da un avversario (la immagini mostrano la maglia tirata), ma l’arbitro fischia a favore degli ospiti. Qualche istante dopo il giocatore rossonero verrà espulso, per aver nuovamente protestato…
Il signor Schirru è riuscito ad essere protagonista finanche dopo il triplice fischio. La ciliegina sulla torta della sua non eccelsa prestazione sta nel referto, dove a proposito dell’episodio (comunque esecrabile) che ha visto protagonista il portiere Enrico Guarna, scrive che l’estremo difensore del Foggia “al termine della gara rientrando negli spogliatoi affiancava l’arbitro e dopo aver protestato con fare minaccioso colpiva con un pugno il pallone che l’arbitro stesso portava in mano facendolo rimbalzare prima sul corpo del direttore di gara e poi sul terreno di gioco”. Non è vero: le immagini (come quella che illustra il post) mostrano chiaramente che arbitro non viene colpito.
Il certosino lavoro di Benjamin Trotter mostra anche un significativo precedente del signor Schirru con il Foggia: nella partita che in serie D la Puteloana vinse ai danni dei satanelli, fischiò al 18′ del secondo tempo un rigore assolutamente inesistente a favore dei campani. Il giocatore del Foggia Villani era entrato chiaramente sulla palla e non sull’avversario.
L’amico Biagio Porricelli, editore di Mitico Channel, che ha pubblicato il video sul canale you tube, sollecita una riflessione.
Che è purtroppo amara, molto amara.
La morale è che al Foggia quest’anno non verrà regalato nulla, anzi. Il bilancio del pessimo arbitraggio di Schirru è devastante. Le squalifiche irrogate a Guarna e a Vacca potranno influire e molto sul campionato.
È sintomatico che il signor Schirru sia stato spedito allo Zaccheria proprio in occasione dell’ultima delle quattro giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo per i fatti di Foggia-Pisa (e forse è meglio che si sia giocato a porte chiuse….)
Occorrerà mantenere i nervi saldi (molto più saldi di quanto non abbiano fatto Guarna e Vacca domenica scorsa), non accettare le provocazioni perché lassù qualcuno non ama il Foggia.
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