Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo di Maurizio De Tullio, che interviene nella discussione apertasi sulla lettera meridiana di qualche giorno fa, intitolata, Perché Foggia perde il suo eterno derby con Bari.
De Tullio risponde a quanto aveva scritto Achille Corso, le cui affermazioni sono riportati con un leggero rientro a sinistra, a mo’ di citazione, e tra virgolette. Saranno graditi ulteriori contributi, osservazioni, opinioni.
In risposta al mio breve intervento, in quella che non voleva essere una provocazione – nell’improbabile derby tra Bari e Foggia – ma solo una constatazione storica, il mite Signor Achille Corso scrive:
“Tutto quanto è stato riportato, analisi storica ecc…, è condivisibile. Ma qui ci troviamo di fronte a un processo semplicissimo di “colonialismo e imperialismo” messi insieme, il primo strisciante, partito nel tempo da molto lontano, il secondo che ha avuto il suo culmine nell’operazione AMIU. La terra di Bari attraverso i suoi uomini politici, nel tempo passato e ancor più oggi e ancor più domani, in modo arrogante, sprezzante e presuntuoso, esprime i concetti di “Colonizzazione”, cioè la volontà di estendere o espandere questa Città-Stato, che associa “all’imperialismo”, cioè la tendenza di un popolo generalmente appartenente a un paese molto industrializzato, ad acquisire il dominio politico ed economico di un altro popolo”.
Mi corre l’obbligo, da vecchio cronista che si basa sulle fonti, replicare che veramente è stata Bari ad aver ‘salvato’ l’AMICA e le centinaia di posti di lavoro foggiani. E il presidente di AMIU Puglia (lo era già in AMIU Bari) è addirittura un foggiano: Gianfranco Grandaliano!
“Come ci spieghiamo l’Università degli Studi di Foggia, l’Ospedale e le cliniche Universitarie?”
Sia gentile, Sig. Corso: tempo fa produssi un lungo elenco in risposta a un suo collega della Moldaunia, l’esimio dottor Concilio, che, proprio come lei, partiva sparato sulle presunte mire egemoniche baresi, con relativo elenco di Istituzioni e nomine, per poi doversi sorbire la mia replica che dimostrava la falsità delle sue tesi. Clicchi qui e leggerà quel nostro botta-e-risposta.
http://letteremeridiane.blogspot.it/2015/04/moldaunia-botta-e-risposta.html
“Come giudichiamo l’intervento che fece Il Governatore Vendola che candidò……….l’ing. Mongiello come Sindaco della città di Foggia?”
Non conosco alcun ing. Mongiello, a meno che lei non si riferisca a Gianni Mongelli. Questa ulteriore ‘bufala’ in salsa moldauna, però, mi giunge davvero nuova: il candidato Sindaco di Foggia imposto dall’allora Governatore pugliese Nichi Vendola?! Capisco che quando non si hanno argomenti validi alla fine si tenti di mettere nella minestra quanti più ingredienti. Peccato che, poi però, la minestra venga uno schifo.
“Siamo di fronte a nuove forme di colonialismo e imperialismo riviste e corrette nel XXI secolo! Chi parla non è un nostalgico comunista! Oggi sentir parlare Confindustria locale e altri….. della nostra situazione, suscita in me molta indignazione e sgomento! Caro Maurizio mi dispiace ma l’elenco che hai fatto sulle qualità dei baresi non mi risulta, vorrei indicarti e leggere con te gli studi sulla qualità della vita delle Provincie italiane, fonte Sole 24ore, degli ultimi vent’anni. Il mito barese, da quei dati, ne esce malconcio, nonostante le vagonate di soldi immesse nel sistema barese!”
E qui il Sig. Corso, correndo troppo (forse anche per via del cognome!) si supera, battendo il record del mondo delle bugie. Prendo dal sito del “Sole 24Ore” le statistiche relative alla ‘Qualità delle province italiane’, dal 2003 al 2015:
- 2003: Bari 83ma – Foggia 102ma: diff. + 19
- 2004: Bari 83ma – Foggia 101ma: diff. + 18
- 2005: Bari 96ma – Foggia 100ma: diff. + 4
- 2006: Bari 101ma – Foggia 100ma: diff. -1
- 2007: Bari 92ma – Foggia 101ma: diff. + 9
- 2008: Bari 93ma – Foggia 99ma: diff. + 6
- 2009: Bari 92ma – Foggia 99ma: diff. + 7
- 2010: Bari 93ma – Foggia 106ma: diff. + 13
- 2011: Bari 98ma – Foggia 107ma: diff. + 9
- 2012: Bari 100ma – Foggia 101ma: diff. + 1
- 2013: Bari 97ma – Foggia 99ma: diff. + 2
- 2014: Bari 91ma – Foggia 105ma: diff. + 14
- 2015: Bari 88ma – Foggia 103ma: diff. + 15
Bari batte Foggia con 116 punti di differenza in 13 anni di classifiche. Evito di ricordarle che Foggia è anche risultata per ben tre volte ultima fra tutte le Province italiane, mentre Bari mai.
Detto fra noi, apprezzo lo sforzo che annualmente il “Sole 24Ore” (ed anche “Italia Oggi”) compiono per fotografare capoluoghi e province italiani, ma terrei questi dati sempre sullo sfondo perché sono note le polemiche sulla congruità del metodo alla base della reale scansione di quei numeri. Ma siccome le cifre le ha “sparate” lei, ho solo provveduto a riportare quelle vere, prendendole dalla sua stessa fonte, cioè il “Sole 24Ore”.
“Maurizio ricordi i giochi del Mediterraneo del 1997 a Bari, un investimento dello Stato per 50 miliardi di vecchie lire spesi solo ed esclusivamente a Bari! Era un’occasione per la sola Bari o per la cosiddetta Puglia? Il rimedio a tutto questo è uno solo, lasciare questa regione per Moldaunia e avere relazione con quei territori con i quali le abbiamo.”
Nel 1997 si svolsero a Bari i XIII Giochi del Mediterraneo, che furono un grande successo, soprattutto di immagine per l’Italia e – soprattutto per Bari e la Puglia. Anche qui le sue cifre soffrono di un male endemico, ahimè, tipico dei Moldauni: molte inesattezze e svariate bugie.
Lo Stato italiano investì 50 miliardi di lire (corrispondenti a circa 25 milioni degli attuali euro) spesi soprattutto per il riammodernamento e solo in parte per la realizzazione di nuove strutture sportive. Di quei 50 miliardi di lire, 40 servirono per le esigenze della città organizzatrice, cioè Bari (e non poteva essere diversamente!) e i restanti 10 miliardi furono suddivisi tra le altre 15 città pugliesi coinvolte.
Le gare, dunque, non si svolsero nella sola Bari, che quindi non catalizzò da sola l’interesse del pubblico e le attenzioni mediatiche, ma anche a Foggia, Lecce, Taranto, Brindisi, Andria, Barletta, Bisceglie, Conversano, Castellaneta Marina, Fasano, Mola di Bari, Molfetta, Trani, Ruvo e Santeramo in Colle.
A Foggia si disputarono gare di calcio e di scherma. Lo stadio comunale “Pino Zaccheria”, per esempio, oltre ad alcune migliorie ottenne anche l’installazione di un grande tabellone elettronico che per alcuni anni rimase a fare bella mostra di sé in curva sud, senza mai entrare in funzione, con evidente spreco di denaro pubblico.
Il 19 giugno 1997 allo “Zaccheria” si disputò Italia-Albania. Vinsero gli ‘azzurrini’ per 4-0. Il primo goal lo siglò Nicola Ventola, barese, a mio avviso uno dei più bravi e corretti calciatori italiani di sempre. Il pubblico foggiano lo fischiò sonoramente (accadde anche quando l’Italia giocò a Lecce), ignorando che in quel momento Ventola giocava per la Nazionale italiana e non per il Bari. È la dimostrazione di quanto gli ultras siano mediamente dei poveri mentecatti.
Ecco perché non mi piace la maggioranza dei sostenitori della Moldaunia. A leggere i loro commenti lasciati in rete e sui Social, si comportano da ‘ultras’, col rischio che ciò comporta quando invece di far prevalere la ragione si preferisce usare altre parti del corpo.
Cordialmente (Maurizio De Tullio)
Views: 23
Più della metà di chi ha fatto commenti, tra Blog e Pagina Facebook di LM, si è ben guardata dall'entrare nel merito delle mie risposte. Avevo chiesto a Geppe Inserra di pubblicare il mio intervento semplicemente per rettificare inesattezze e, in qualche caso, evidenziare palesi bugie. Di questo è – tra virgolette – "accusato" il gentile Sig. Corso, che ho continuato a considerare persona mite e cortese.
Ero certo che molti lettori si sarebbero soffermati solo su quella frase finale, laddove prendo a prestito un giudizio negativo che certamente stronca una categoria di persone per qualificare la maggioranza (non tutti, quindi) di sostenitori della Moldaunia: "è la dimostrazione di come gli 'Ultras' siano mediamente dei poveri mentecatti", che, per inciso, significa: 'persone vittime di una penosa stupidità'.
Questi sostenitori in Rete (e solo lì, voglio sperare) si comportano come quelli che invece di sostenere un sentimento che dovrebbe accomunare tutti (sostenere l'Italia, nel caso di Italia-Albania), scelsero di fischiare continuamente un giocatore della nostra Nazionale (il barese Ventola) che quell'anno giocava nel Bari. Mettevano cioè da parte il cervello per ragionare coi piedi.
Questo ho scritto e questo ribadisco.
Colgo infine l'occasione per riproporre – PER L'ENNESIMA VOLTA – questa mia domanda, alla quale nè il Sig. Corso e nessun altro sostenitore della Moldaunia, ha finora risposto: "Siete davvero sicuri che in Molise ci amino così tanto da farci posto a tavola perché siamo un 'amico' in più?".
Da cronista ho solo rettificato inesattezze e contestato bugie. Rispondetemi nel merito se avete argomenti validi.
Cordialmente (Maurizio De Tullio)
Carissimo Sig. De Tullio, mi ha definito inizialmente una persona dai toni pacati e lo sono e lo sarò sempre anche di fronte a chi come lei va oltre i limiti di del democratico confronto. Vedo che lei ha già risposto a se stesso, definendomi, nell’ultimo commento, nuovamente mite e cortese! Nei nostri precedenti incontri-scontri, mi sono sempre posto in maniera rispettosa e educata, mai mi sono rivolto per definirla un bugiardo all’ennesima potenza, produttore di bufale, associandola agli ultras che lei definisce poveri mentecatti come quelli di Moldaunia, mai ho pensato che lei faccia uso di altre parti del corpo…… invece di far prevalere la ragione, oggi identifica quella parte del corpo nei piedi, mai ho ironizzato sul suo cognome. Mi creda Sig. De Tullio, mi ha deluso, tanto più se penso al giornalista! Io non sono mai stato, non sono e non sarò mai come lei! Le persone come lei non si temono per la persona in se, ma per la violenza che possono scatenare attraverso quel linguaggio, tanto più se indirizzate ad una persona della quale non si conosce nulla! Comunque sono pronto a risponderle, punto per punto, ma non ci può essere più piacere nel confronto, avendo di fronte un interlocutore che usa linguaggi e toni inadeguati per un confronto civile! Io sarei l’ultras! Lei chi è? Io ho il diritto di esprimere la mia opinione sulla crisi della mia terra, come ho accettato le sue opinioni dalle quali trasparivano sempre più acredine e livore verso questa terra e i suoi abitanti, mentre nello stesso tempo elencava tutte le qualità baresi, bla bla bla………., fino al punto che l’ho invitata, anche insieme, a leggere i dati del Sole 24 Ore, ma non per fare il derby con Foggia. Lei ha fatto il derby! Io le chiedevo, e lo ripeto, di leggere i dati della sola provincia di Bari senza alcun derby e confronto! Non sono stupido fino a questo punto, da chiederle di vedere i dati di Bari per confrontarli con quelli di Foggia! Chiaro o no? Invece lei ha fatto un clamoroso autogol senza rendersi conto! Mostrando la schedina +1, +3, -3, +15 ecc.. e in particolare i dati su Bari, ha fatto vedere quello che cercavo di dire e che lei probabilmente non ha capito o fa finta di non capire! La provincia di Bari con tutto quel bla bla bla…… televisioni, cultura, imprenditori e tutte quelle centinaia di milioni di Lire ed Euro investiti nel sistema, che noi non abbiamo mai avuto e mai avremo, noi viviamo con l’elemosina, ha raggiunto il miglior risultato nel 2003 con Bari 83ma su 103 Provincie, addirittura 101ma nel 2006 e 100ma nel 2012. Ha capito o no cosa voglio evidenziare, non il derby! Senza ombre di dubbio la GRANDE BARI, è dietro, almeno dal 2003,a tante Provincie anche piccole Provincie nonostante………. le vagonate di soldi, dove sono i risultati che lei enfatizza? Lei è stato preziosissimo pubblicando quei dati!
Per quanto riguarda l’ing. Mongelli o Mongiello, ex sindaco di Foggia voluto da Vendola, non faccia il permaloso per l’errore sul cognome, ha detto di me “io non conosco alcun ing. Mongiello” “questa ulteriore bufala in salsa Moldauna ecc… A lei non capita mai di sbagliare nella battitura, io non sono perfetto! Beato lei è perfetto! Sig. De Tullio vada a leggere quello che hanno scritto tutti i suoi illustri colleghi a proposito della candidatura Mongelli e di Niki Vendola, che lo aveva voluto anche come Presidente della Fiera di Foggia. Quello che ho scritto sono le notizie riportate da edizioni locali di giornali nazionali affidabilissimi quanto lei!. Io sono un attento e scrupoloso lettore e osservatore, lei non lo so? Io non sono un produttore di bufale, sia chiaro! Le notizia pubblicate, vada a vedere dove e quando, non sono mai stata smentite da nessuno dei protagonisti, quindi invece di infiammarsi con veemenza e ironia su di me, lo vada a fare con i suoi illustri colleghi, professionisti seri e affidabili! Le bugie le vada a contestare ad altri, perché non lo ha fatto prima? Mi riferisco a quello che è apparso sui quotidiani all’epoca dei fatti!
Cordiali Saluti
Caro Ingegner Amodeo, la mia stima nei tuoi confronti – per l'impegno e la serietà che riponi nella ricerca dell'affermazione del tuo rispettabile Progetto per la Moldaunia – rimane invece invariata.
I toni forti, qualche aggettivo pepato li usati per evidenziare di che pasta sono certi supporters del vostro Progetto e non intendevo offendere le persone in quanto tali, come il cortese Sig. Corso, al quale risponderò stasera in apposito spazio.
Mi preme solo evidenziare che quei due o tre sostenitori, tra il 1946 e il 1948, della Provincia Dauna rimasero tali, cioè minoranza, come minoranza immagino sarà l'eventuale dato pro Moldaunia in caso di indizione del Referendum.
Durante il Fascismo nessuno sollevò il problema di separarci dal resto della Puglia mentre, se dobbiamo dirla tutta, già dai primi anni del XX secolo c'erano malumori con richiami all'indipendenza della Capitanata. Ma non se ne fece mai nulla nemmeno allora perché è sempre prevalso il buonsenso, anche se – non ho problemi ad ammetterlo – la Regione Puglia (e non Bari in quanto tale) ha spesso usato due pesi e due misure nei nostri confronti, ha avallato scelte per noi penalizzanti. Ma da ciò a urlare ai complotti, addirittura a un "processo semplicissimo di colonialismo e imperialismo" o (sic!) alla "colonizzazione" ce ne passa. Fin troppo ce ne passa.
E visto che ci siamo, qualcuno di Voi (inteso come Movimento per la Moldaunia) ha la "garbatezza" di rispondere alla mia – questa sì "semplicissima" – domanda, che ripropongo per l'ennesima volta, non avendo mai ricevuto risposta alcuna?
"Siete davvero così sicuri che dall'altra parte (cioè in Molise) ci amino così tanto da farci posto a tavola perché siamo un 'amico' in più?".
Cordialmente (Maurizio De Tullio)
il discorso di Maurizio De Tullio non fa una piega, grande. complimenti!