Non è più il Foggia di De Zerbi e Iemmello. Ma la bella e storica vittoria di Siracusa chiude definitivamente il conto col passato: il Foggia di Stroppa e Padovan vince, e convince, aggiudicandosi l’intera posta sul campo insidioso di Siracusa, dove pare che i satanelli non avessero mai vinto. Lo scorso anno l’avvio fu stentato, quest’anno la musica è diversa. I satanelli guidano il girone C di Lega Pro in condominio con il Lecce, ed è un mezzo miracolo, considerando la squalifica dello Zaccheria e il terremoto in panchina, proprio alla vigilia del campionato.
Stroppa sconfigge anche la statistica: come già detto, sembra che il Foggia non avesse mai vinto prima di oggi a Siracusa, e l’ultimo precedente giocato sei anni fa dal Foggia di Zeman e Casillo terza edizione, non era proprio rassicurante. In quella occasione i rossoneri uscirono sconfitti.
La vittoria del Foggia è più larga di quanto non dica il risultato, ma la squadra siciliana, matrice di Lega Pro non ha demeritato, e ha severamente impegnato gli ospiti.
Il Foggia ha avuto in mano il pallino del gioco per tutti i novanta minuti, andando vicinissimo al gol fin dal 5′ quando Mazzeo (prova convincente, per esperienza e visione di gioco) viene fermato dall’arbitro per un fuorigioco molto dubbio. L’attaccante rossonero sembra in linea con i difensori siculi.
Il satanelli passano al 15′ con un gran gol di Chiricò, servito impeccabilmente dallo stesso Mazzeo che gestisce con grande sicurezza una bella ripartenza.
Potrebbe raddoppiare il Foggia al 20′. Riverola si fa deviare il tiro dopo un periodo assist di Coletti.
Un’altra azione pericolosa al 40′: Chirico’ manda poco alto sulla traversa al termine di un’altra fulminea ripartenza rossonera. L’impressione è che il Foggia faccia meno possesso palla, rispetto al passato, e che cerchi il gol con più frequenti verticalizzazioni.
Nella ripresa il Siracusa si fa più coraggioso, alla ricerca del pareggio, ma la difesa rossonera chiude con intelligenza tutti gli spazi.
Al 72′ i satanelli potrebbero chiudere la pratica. Sarno serve con un geniale passaggio filtrante Mazzeo che si lascia anticipare per un nonnulla dal portiere.
All’89’ il gol di Padovan, appena entrato in sostituzione di Mazzeo. L’attaccante di scuola juventus è bravo e lesto ad approfittare, com’era già successo domenica scorsa allo Zaccheria, di un bell’assist di Angelo,
La partita sembrerebbe chiusa, ma i padroni di casa la riaprono due minuti dopo, grazie ad un autogol di Angelo che devia incolpevolmente alle spalle di Guarna un tiro dalla bandierina dei siciliani.
C’è ancora tempo per un’altra emozione, quando al 94’ Sarno fa fuori praticamente tutta la difesa siracusana con un’ubriacante azione personale, ma il tiro esce fuori di poco.
Il Foggia ritrova la vetta della classifica dopo mesi e si lascia alle spalle il passato. I tifosi rossoneri stappano lo champagne, a giusta ragione.
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