C’è un preciso disegno da parte del governo regionale pugliese, per mettere all’angolo la Capitanata? Ho sempre pensato di no: la penalizzazione della provincia di Foggia (che è pure un dato di fatto, evidente e incontrovertibile) nelle politiche regionali è piuttosto la conseguenza della leggerezza politica della Capitanata, della sua incapacità a contare nelle stanze dei bottoni, anche per i contrasti e i dissidi interni alla sua classe dirigente.
Lo scarso peso specifico della provincia di Foggia viene da lontano, e non può essere ascritto esclusivamente alle ultime giunte regionali amministrate dal centrosinistra. Con i governi regionali di centrodestra andava perfino peggio.
Tutto ciò premesso, la vicenda dell’aeroporto Gino Lisa e della riqualificazione della pista (opera indispensabile anche, e forse soprattutto, per le necessità turistiche del Gargano) farebbe pensare ad un vero e proprio disegno anti-Capitanata.
L’ipotesi viene espressamente adombrata da Filippo Santigliano. In un corsivo intitolato Quelle ordinarie negligenze studiate a tavolino, il capo della redazione foggiana de La Gazzetta del Mezzogiorno svela i contenuti di una memoria redatta dall’avvocato Vania Romano, su incarico del Comune di Foggia. Il documento ricostruisce il tormentato percorso tra Regione ed Unione Europea a proposito dei fondi per l’allungamento della pista dell’aeroporto civile. Il progetto e la relativa gara d’appalto attendono da ormai tre anni il finanziamento comunitario, che continua però ad essere inceppato.
“La memoria – scrive Santigliano – è a dir poco sconcertante, nel senso che getta ulteriore luce sulle negligenze, i depistaggi. le sottovalutazioni che hanno caratterizzato questa storia degli aiuti di Stato.”
“Quello di Foggia – si legge ancora nell’articolo – è l’unico caso – almeno in Puglia – in cui una Regione mette la pulce nell’orecchio dell’interlocutore, ovvero l’Unione Europea. E con l’Unione Europea che, a sua volta, proprio per favorire l’investimento utile ad una zona marginalizzata come la Capitanata dal punto di vista del trasporto aereo. swgerisce alla Regione vendoliana di utilizzare altre formule che non mettono a rischio alcun finanziamento.”
“Una brutta vicenda, penosa dal punto di vista politico amministrativo, ma che conferma in fondo la strategia che ha caratterizzato questi ultimi anni, ovvero quella di marginalizzaie sempre di più la Capitanata per favorire altri territori con la beffa, atroce, di utilizzare fondi straordinari europei che arrivano in Puglia grazie ai parametri di sottosvililppo della provincia di Foggia e che servono appunto a riequilibrare i territori o non ad aumentare i divari.”
E’ il caso di aggiungere che non è stata l’unica beffa. Ce n’è un’altra: chi si è lamentato di questa situazione è stato tacciato di foggianesimo.
Mai nessun giornalista della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno era stato così diretto, e duro. Ed è forse il segno che l’umore profondo della opinione pubblica sta cambiando. E che i fanatici di facebook (ovvero quelli del gruppo social Basta chiacchiere aeroporto, dell’associazione Mondo Gino Lisa e del comitato Vola Gino Lisa avevano visto giusto.
Views: 18