Da tempo, Franco Antonucci sostiene che la peculiarità della Capitanata quale "provincia a rete multi urbana" rappresenta per il territorio una grande potenzialità. Lo ribadisce nella riflessione che segue, che volentieri sottoponiamo alla lettura e alla riflessione degli amici di Lettere Meridiane.
Sono assolutamente d'accordo con l'idea di Antonucci che l'essere una rete potenziale rappresenti un punto di forza. Ma perché funzionino, le reti vanno prima costruite. E probabilmente il problema più grosso della Capitanata sta proprio nella sua incapacità di sentirsi, e di essere, rete. Buona lettura.
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CAPITANATA : CONCETTI IN PILLOLE – step 1
Come mi è capitato di ripetere fino alla noia, soprattutto di quelli cui è capitata la sfortuna di leggermi, la Capitanata ha una enorme differenza (di vantaggio) rispetto allo scenario totale delle altre provincie italiane :
La Capitanata è una provincia a RETE MULTI-URBANA (la famigerata PENTAPOLI), ancora potenziale. Quindi MULTI-INFRASTRUTTURALE, con reti radiali lunghe e anulari centripete sempre più larghe, con tendenza lampante alle interconnessioni Inter-territoriali se a limiti. Oggi ancora sfilacciate (la sognata ed imperfetta CERNIERA attuale).
Le altre province italiane, comprese quelle pugliesi, sono, invece, in massima parte MONO-URBANE, con reti provinciali variamente definite e definibili secondo necessità di interconnessioni territorialmente circostanziate, e, secondo i casi, più o meno estese.
Quale delle due situazioni è strategicamente e/o potenzialmente vincente?
Ovviamente non basta la potenzialità, ma la convinzione pervicace.
Eustacchiofranco Antonucci. 21-08-2016
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