La Confesercenti di Foggia valuta con interesse la presa di posizione del sindaco di Foggia, Angelo Riccardi, che dopo l’ennesima beffa operata dalla classe dirigente regionale verso l’aeroporto Gino Lisa di Foggia si è schierato a favore del passaggio dell’intera Capitanata al Molise. Per la verità, l’associazione di categoria non si schiera espressamente a favore del progetto Moldaunia, ma sollecita un confronto a trecentosessanta gradi con la Regione Puglia, per rivedere le politiche regionali nella Puglia settentrionale.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, prontamente denunciata da Lettere Meridiane, è la pubblicazione, ad opera di Aeroporti di Puglia, del bando per l’allungamento e la messa in sicurezza della pista dell’aeroporto di Bari Palese. Il bando analogo che riguarda l’allungamento della pista del Lisa è stato congelato dalla stessa stazione appantate per il timore che violi le norme comunitarie che disciplinano gli aiuti di Stato e la libera concorrenza. Un timore che, evidentemente non vale quando si tratta di Bari Palese. Ecco la nota di Confesercenti, a firma del direttore Franco Granata.
Confesercenti in merito al post di Lettere Meridiane sulla ennesima beffa operata ai danni dell’ aeroporto di Foggia, condivide la giusta reazione del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi stanco di registrare politiche regionali inopinatamente discriminatorie nei confronti della nostra Provincia. A parere dell’Associazione, il Sindaco di Manfredonia fa bene ad alzare il tiro. Serve ad aprire un confronto con la Regione Puglia sulle infrastrutture che andrebbero urgentemente realizzate per lo sviluppo socio-economico del nostro territorio.
È tempo di aprire un confronto con la Regione Puglia, il Governo e l’ Unione Europea per pianificare finanziamenti intersettoriali e plurifondo capaci di ridisegnare lo sviluppo del Tavoliere, della Daunia e del Gargano dentro una grande Regione del Mezzogiorno nella quale la nostra provincia può avere la possibilità di essere un interessante snodo.
Un confronto ove non sarà difficile dimostrare la domanda di mobilità dei cittadini dei Balcani, del nord della Puglia, delle aree interne della Capitanata e Campania, della Basilicata nonché dei flussi turistici provenienti dai paesi del Nord Europa e la necessità di esportare prodotti enogastronomici apprezzati da tali paesi. Quindi potremo
rivendicare finanziamenti per coerenti progetti che riguardano aree deprivate di infrastrutture di collegamento garantendo la totale copertura dei costi anche per l’allungamento della pista dell’ aeroporto Gino Lisa.
Views: 0
Da foggiano non accetto il baricentrismo fisiologico se comporta la cancellazione del diritto alla crescita di un territorio o meglio a questa elemosina barese che ti concede quanto basta per tenere una Provincia in coma farmacologico, tanto basta per non farti morire. Scordiamoci per sempre di poter avere sviluppo in questo ambito regionale.Il potere barese così radicalizzato vede i propri interessi messi in discussione se apre allo sviluppo della Capitanata. Un esempio non è il solito Gino Lisa, a Vieste ha attraccato nel porto una piccola nave da crociera, vi lascio immaginare uno sviluppo crocieristico di manfredonia in sinergie con l'aeroporto Gino Lisa! I baresi lo permetterebbero mai? Signori scappiamo al più presto per la Moldaunia per recupare i decenni di sviluppo perduti!